Il 5 luglio 2012 con "Coraline e la porta magica di Henry Selick" partirà la seconda edizione della rassegna "I colori del Cinema" di Noli.
L'inizio della proiezione, che avverrà presso la spiaggia dei pescatori,avverrà alle ore 21.30 (in caso di maltempo Loggia della Repubblica)
"Coraline e la porta magica di Henry Selick"
Una fiaba in stop motion, definita da Mereghetti sul Corriere della sera: “Un capolavoro, un’opera straordinariamente adulta, che ribalta la struttura della fiaba per affrontare temi importanti”. Coraline e la porta magica di Henry Selick è la pellicola d’apertura di Noli, i colori del cinema seconda edizione, rassegna organizzata dal Comune di Noli in collaborazione con l’Associazione culturale no profit Kinoglaz. La protagonista è Coraline, una bambina di undici anni che si è appena trasferita con i genitori in una curiosa casa rosa. Cerca di passare le giornate come può, infastidendo uno strano gatto nero e litigando/giocando con Wybie, suo coetaneo. Insieme spiano i vicini: le sfiorite ex attrici Spink e Forcible, l’eccentrico signor Bobinsky. Coraline però soffre soprattutto per le disattenzioni dei genitori, troppo presi entrambi dal lavoro, fino a quando passando per una strana porticina incontra due altri genitori, del tutto simili ai suoi, se non fosse che hanno dei bottoni al posto degli occhi e sono sempre molto amorevoli e disponibili. L’altro mondo è in tutto e per tutto speculare al primo anche se tutto sembra più bello e accogliente. Coraline inizia a passare da un mondo all’altro tutte le notti fino a quando ‘l’altra mamma’ comincerà a pretendere sempre di più fino a chiedere a Coraline l’impossibile..Un film adatto a tutte le età perché affronta, attraverso il cartoon, temi come il rapporto genitori-figli, l’ingannevolezza dei desideri indotti, la voglia di scoperta e di avventura. Inoltre nella seconda parte si trasforma anche in favola morale perché ci parla dell’apparire come categoria dominante del reale, del mito della forza fisica, il disprezzo per la routine e la fatica quotidiana, la voglia che molti sembrano avere di ‘chiudere gli occhi’ per mostrarci un mondo fintamente colorato e allegro, fatto a loro immagine e somiglianza.
Una curiosità: il nome nasce da un errore di battitura – Coraline invece che Caroline – che l’autore del film all’origine del film, Neil Gaiman, non ha voluto correggere. Henry Selick, dopo Nighmare before Christmas, realizzato con Tim Burton, porta avanti la sua sperimentazione attraverso la stop motion, basti pensare che i pupazzi del film riescono a piegarsi ad ogni possibile sfumatura espressiva. Coraline per esempio in una scena riesce a mostrare bene 16 diverse espressioni in soli 35 secondi. O ancora i fondali che cambiano per meravigliare continuamente lo spettatore e portarlo attraverso l’evoluzione della storia.
A seguire tutte le trame complete degli otto film che compongono l’evento.
TUTTE LE PROIEZIONI SARANNO AD INGRESSO GRATUITO
L’evento si svolgerà presso la spiaggia dei Pescatori.
In caso di maltempo sotto la Loggia della Repubblica, a fianco del Palazzo Comunale
Per info:
www.comune.noli.sv.it - tel. 019/749.95.31-32
www.kinoglaz.org - 3407178172
Uff. Manifestazioni Loggia della Repubblica
Direzione artistica e coordinamento logistico Giovanna Barreca e Silvio Grasselli per l’associazione Kinoglaz
Coordinamento tecnico: Diego Giusto - Assessore al turismo - Laura Garbarino e Claudio Varino per il comune di Noli
Coordinamento grafico-editoriale Alex Chiabra
NOLI, I COLORI DEL CINEMA 2012
Al cinema insieme, al cinema in riva al mare, al cinema per vedersi raccontare una bella storia, per immaginarsi dove non si potrebbe essere, a fare quel che non si riuscirebbe mai a fare. Al cinema come in un viaggio attraverso le emozioni, ogni sera secondo un tono diverso, un colore diverso, un diverso orizzonte d'immagini, per imparare lo stupore e divertirsi davvero.
Anche per i piccoli
Giovedì 5 luglio ore 21.30
Coraline e la porta magica di Henry Selick (Usa, 2009)
CANDIDATO OSCAR 2010 COME MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Quadrato viola – fantastico/avventura
Cinema in famiglia
Giovedì 12 luglio ore 21.30
Il discorso del re di Tom Hooper (Gran Bretagna/Australia, 2010)
con Colin Firth e Geoffrey Rush
OSCAR 2011 PER: MIGLIOR FILM, REGIA, ATTORE PROTAGONISTA E SCENEGGIATURA ORIGINALE.
Quadrato porpora – biopic
Anche per i piccoli
Giovedì 19 luglio ore 21.30
Leafie di Seong-yun Oh (Corea del sud, 2011)
MIGLIOR FILM ANIMATO ALL’ASIA PACIFIC SCREEN AWARDS
IN PRIMA VISIONE REGIONALE
Quadrato verde - avventura di formazione
Cinema in famiglia
Giovedì 26 luglio ore 21.30
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry (Usa, 2004)
con Jim Carrey e Kate Winslet
OSCAR 2005 COME MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Quadrato arancio – commedia surreale
Anche per i piccoli
Mercoledì 1 agosto ore 21.30
Wall-e di Andrew Stanton (Usa, 2008)
OSCAR 2009 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Quadrato celeste – fantascienza/avventura
Cinema in famiglia
Giovedì 9 agosto ore 21.30
Un cuento chino – Cosa piove dal cielo? di Sebastián Borensztein (Argentina/Spagna, 2011)
con Ricardo Darìn e Ignacio Huang
MARC'AURELIO DELLA GIURIA AL MIGLIOR FILM E PREMIO DEL PUBBLICO ALLA VI EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA.
Quadrato rosa - commedia
Anche per i piccoli
Lunedì 13 agosto ore 21.30
Guida galattica per autostoppisti di Garth Jennings (Gran Bretagna/Usa, 2005)
con Martin Freeman e Sam Rockwell
Quadrato blu – fantascienza/commedia
Cinema in famiglia
Giovedì 23 agosto ore 21.30
Edward mani di forbice di Tim Burton (Usa, 1988)
con Johnny Depp e Winona Ryder
Quadrato bianco – fantastico/romantico
Giovedì 5 luglio 2012 – ore 21.30
Coraline e la porta magica di Henry Selick (Usa, 2009 – 100’)
Una fiaba gotica dove in maniera mai banale vengono enfatizzati valori importanti come l’amicizia e l’amore per le cose semplici. Il tutto attraverso la piccola storia di una bimba di undici anni sveglia e curiosa che, trasferitasi con la famiglia in una nuova casa - attraverso una strana e misteriosa porta - entrerà in contatto con un mondo magico, parallelo e apparentemente simile al suo quasi in tutto. Trasposizione dell’omonimo racconto scritto da Neil Gaiman e illustrato da Dave McKean, il film è stato realizzato con la tecnica della stop motion- utilizzata da Selick già in Nightmare Before Christmas di Tim Burton– e il 3D stereoscopico in grado di enfatizzare la profondità di campo.
CANDIDATO OSCAR 2010 COME MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Giovedì 12 luglio 2012 – ore 21.30
Il discorso del re di Tom Hooper (Gran Bretagna/Australia, 2010 – 111’)
con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter.
Commedia intellettuale e commovente cronaca dell'evolversi di un'amicizia e di un intimo dramma senza retorica sul peso del potere di shakespeariana memoria e sul ruolo dei media nella manipolazione, più o meno disonesta, delle masse. Un biopic che parte da una curiosità storica: Bertie, duca di York, futuro Re Giorgio VI riuscì a superare i suoi diversi complessi edipici e la conseguente balbuzie grazie all’aiuto dell’ironico e tenace terapeuta Lionel Logue. “Nato ufficiale di marina” (come si definirà prima dell’incoronazione) il re si trasformerà in Padre della Patria capace di traghettare la sua nazione attraverso la più tremenda delle guerre, dimostrando una forza e una solidità che mancava all’uomo debole e apparentemente distratto consapevole che il suo mondo formale è sull’orlo del disfacimento, come l’Esposizione del 1924 - con cui si apre il film - anticipa.
OSCAR 2011 PER: MIGLIOR FILM, REGIA, ATTORE PROTAGONISTA E SCENEGGIATURA ORIGINALE.
Giovedì 19 luglio 2012 – ore 21.30
Leafie di Seong-yun Oh (Corea del sud, 2012 – 92’)
La favola della gallina Leafie – tratta dal best-seller di Hwang Sun-mi – che fugge dalla cattività del pollaio e una volta libera trova un anatroccolo con una macchia verde sulla testa, rimasto orfano a causa della cattiva donnola One-Eye. Decide di allevarlo nonostante le innumerevoli differenze che separano le loro due specie e gli ostacoli che dovrà affrontare. Affascinano la ricchezza degli sfondi, una vera gioia per gli occhi scorgere i particolari nell'intrico della foresta e l'antropomorfizzazione degli animali di stampo classico.
MIGLIOR FILM ANIMATO ALL’ASIA PACIFIC SCREEN AWARDS
A NOLI IN PRIMA VISIONE REGIONALE
Giovedì 26 luglio 2012 – ore 21.30
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry (Usa, 2004 – 108’)
con Jim Carrey, Kate Winslet e Kirsten Dunst
Un film divertente, leggero, vitale, dinamico, spiazzante ed estremamente poetico già dal titolo originario che si rifà ad un verso di Alexandre Pope: “L'eterna luce solare della mente immacolata”. Clementine (chiassosa e impulsiva) ha amato così intensamente Joel (introverso e schivo) che, quando si lasciano, la ragazza si reca in una società che renda possibile la cancellazione dal cervello di tutti i ricordi lasciati dal ragazzo. Poi anche Joel inizierà tale processo anche se ad un certo punto capirà che è sbagliato e cercherà di lottare con il cancellatore per tornare indietro. Una storia con l’andamento ad incastri, con diverse sottotrame per un divertissement narrativo unico. Per sognare nella maniera più intelligente possibile.
OSCAR 2005 COME MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Mercoledì 1 agosto 2012 - ore 21.30
Wall-e di Andrew Stanton (Usa, 2008 – 97’)
La Terra è soffocata dai rifiuti e gli umani - o almeno, immaginiamo, chi se l’è potuto permettere - sono fuggiti via. Accanto alle rovine degli enormi grattacieli, sorgono gigantesche, torri fatte d’immondizia. Una waste land su cui si muove, laborioso e metodico, un piccolo goffo robot addetto all’impacchettamento e all’allocazione dei rifiuti: un Waste Allocator Loader Lifter - Earth class, WALL-E che ricarica le sue batterie solari, prende il suo cestino da lavoro e torna in mezzo alla latta, alla plastica e alla ferraglia che traboccano da ogni dove ma è capace di farsi nuovi amici e innamorarsi. Stanton nel nuovo millennio crea un Chaplin di acciaio rugginoso meraviglioso che si aggira per le rovine tossiche della civiltà dei consumi tra un’umanità resa schiava e anafettiva dalla tecnologia.
OSCAR 2009 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Giovedì 9 agosto 2012 - ore 21.30
Un cuento chino di Sebastián Borensztein (Argentina/Spagna 2011 – 93’)
con Ricardo Darìn, Ignacio Huang, Muriel Santa Ana
Umorismo straniato, paradossale e un incipit surreale per narrare la storia di destini incrociati. Roberto ha un negozio di ferramenta, vive solo e ritaglia articoli di avvenimenti incredibili, tra questi quello di una mucca che piove dal cielo su una barchetta di cinesi innamorati. Per caso conosce Jun, un cinese appena arrivato in Argentina senza conoscere una parola di spagnolo, in cerca dello zio. Il nesso tra i due avvenimenti? Una commedia che parla di immigrazione con godibile leggerezza giocando con i contrasti e parlando della vita.
MARC’AURELIO COME MIGLIOR FILM E PREMIO DEL PUBBLICO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2011.
Lunedì 13 agosto ore 21.30
Guida galattica per autostoppisti di Garth Jennings (Gran Bretagna/Usa 2005 – 110’)
con Martin Freeman, Sam Rockwell, Mos Def
Da un fortunato libro di Douglas Adams - primo di una serie - è tratta questa bizzarra space-comedy dove il protagonista è un ragazzo di nome Arthur Dent che si oppone alla demolizione della sua casa, causa futuro passaggio di strada statale, non sapendo che di lì a 12 minuti sarà l’intero pianeta Terra ad essere spazzato via dagli extraterrestri per far posto ad un'autostrada intergalattica. A salvarlo ci pensa il suo amico Ford, un alieno (di un piccolo pianeta vicino a Betlegeuse) di professione autostoppista, che gira l'universo per scrivere contributi al libro più venduto del creato: la Guida Galattica per Autostoppisti. I due iniziano una serie di disavventure con i loro indispensabili e inseparabili asciugamani. Ruolo fondamentale è giocato dalla colonna sonora che spazia tra i timbri estatici alla Tchaikovsky, l’elettropop anni ’80, il minimalismo alla Michael Nyman, lo sfarzo di Star Wars, e l’espressionismo grottesco alla Scott Bradley.
Giovedì 23 agosto ore 21.30
Edward mani di forbice di Tim Burton (Usa 1990 – 103’)
con Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Anthony Michael Hall
I titoli di testa mostrando un incipit colorato e vertiginoso alla maniera di alcuni temi cari al Saul Bass hitchcockiano. La scenografia definisce da subito, in modo molto concreto, l'impalcatura narrativa attraverso meditati componenti architettonici: il castello gotico riflette l'indole intricata, disordinata e asociale di Edward, ragazzo creato dall’inventore Vincent Price che è morto prima di concluderlo, lasciandogli delle forbici al posto delle mani. Capolavoro che resta il film di Tim Burton più rilevante, quello più compiuto, affascinante e amato anche a distanza di anni perché ripresenta un microcosmo che vive sotto o dietro a (come indica bene la capocciata che Edward da al finestrino) un vetro: una specie di luogo magico che ci fa percorrere gli ingressi di case che sembrano finte, sfiorare statue dalle forme impossibili ricavate dalle siepi, ammirare ingegnose forbici multiuso, stupire di fronte a congegni arcani e bramare mani di cera.