Una totale contrarietà al progetto con la presentazione di contestazioni "evidenziando le gravi inadeguatezze della relazione e le inaccettabili conseguenze per il territorio e la comunità".
Il Comune di Stella dopo aver già espresso nell'agosto del 2024 le proprie osservazioni presentando un parese negativo al progetto per la realizzazione di un nuovo parco eolico sui territori proprio di Stella e Albisola Superiore, si è detto nuovamente contrario aggravando le contestazioni.
Lo scorso anno avevano espresso il proprio dissenso i sindaci Andrea Castellini e Maurizio Garbarini oltre ai primi cittadini di Celle Marco Beltrame, Varazze Luigi Pierfederici, Albissola Marina Gianluca Nasuti, Pontinvrea Matteo Camiciottoli e il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri.
La Società Duferco Sviluppo S.p.A. aveva presentato nel giugno del 2024 l'istanza al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’avvio del procedimento che prevede quindi la creazione di un nuovo parco eolico denominato "SV3 - Bric Cian de Vachè" composto da 5 aerogeneratori di potenza ciascuno pari a 6,2 MW e 206 metri di altezza da collocare al di sotto dei crinali montani compresi tra le località Brich Schiapao (293,2 m.s.l.m.) e Bric Cian de Vachè (370,9 m.s.l.m.), passando nei pressi delle località Monte Ciri Nord (460,9 m. s.l.m.), Bric di Genova (482,4 m. s.l.m.), Bric Basia (420,0 m s.l.m.), e Bric Pein (432,2 m s.l.m.).
L’impianto è proprio previsto al di sotto dei crinali che da Monte Ciri Nord giungono fino a Bric Modena e a Monte Casella.
E' stata prevista inoltre la realizzazione di quattro cabine elettriche, con collocazione sul territorio comunale di Stella, nei pressi della piazzola afferente l’aerogeneratore 04 e delle relative opere di connessione che collegheranno il parco eolico allo stallo Terna previsto nel comune di Mallare. Tra le opere a progetto è prevista inoltre la realizzazione di tratti viari di accesso al sito e di nuove piste per il raggiungimento dei singoli aerogeneratori comprensivi di un nuovo ponte e una pista in alveo.
In termini di impatti ambientali la componente maggiormente suscettibile all’intervento risulta essere quella paesaggistica in quanto il progetto prevede la modifica dell’orizzonte delle aree interessate.
Il procedimento autorizzativo AUP è di competenza della Provincia di Savona. Il comune di Stella ha ricevuto la progettazione lo scorso 11 luglio (giorno dell'avvio della consultazione pubblica) e fin da subito sarebbero emerse alcune criticità che avrebbe di fatto portato le amministrazioni a opporsi a stretto giro di posta. Il parere regativo sarebbe stato espresso anche dal WWF.
"L'Amministrazione Comunale di Stella si fa portavoce del profondo e diffuso dissenso della cittadinanza nei confronti del progetto del Parco Eolico Pian de Vachè. Tale opposizione è motivata da una serie di preoccupazioni ambientali, paesaggistiche, socioeconomiche e culturali, che la relazione specialistica in oggetto non affronta in modo adeguato e che, anzi, tende a minimizzare - spiegano dal Comune - La comunità di Stella è fortemente legata al proprio territorio, caratterizzato da un elevato valore naturalistico e paesaggistico, e considera il progetto eolico una grave minaccia alla sua integrità. L'installazione di aerogeneratori di grande impatto visivo e ambientale è percepita come una ferita al paesaggio e un'alterazione irreversibile dell'identità del territorio, che da sempre si contraddistingue per la sua bellezza e naturalità. L'Amministrazione Comunale di Stella sottolinea che la relazione non tiene in alcun conto le legittime aspirazioni e i timori della popolazione locale, dimostrando una grave mancanza di rispetto per il principio di partecipazione democratica e di coinvolgimento delle comunità interessate nelle decisioni che le riguardano".
L'attenzione è stata posta alla mancanza di una valutazione paesaggistica approfondita, l'insufficiente considerazione degli impatti faunistici, l'inadeguata analisi degli impatti idrogeologici, la sottovalutazione degli impatti socio-economici, la mancanza di un adeguato processo di partecipazione pubblica.
"L'Amministrazione Comunale di Stella, interpretando il volere della cittadinanza, richiede con forza il rigetto del progetto del Parco Eolico Pian de Vachè, in quanto esso rappresenta una minaccia inaccettabile per il territorio, l'ambiente e la comunità. Si chiede l'avvio di un dialogo costruttivo con tutti i soggetti interessati, al fine di individuare soluzioni energetiche alternative che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale, e che siano compatibili con le caratteristiche e le esigenze del territorio di Stella - proseguono - L'Amministrazione Comunale di Stella si dichiara disponibile a collaborare attivamente in questo processo, nel rispetto dei principi di partecipazione democratica, di trasparenza e di tutela dell'interesse pubblico. L’amministrazione Comunale di Stella ribadisce la sua ferma opposizione al progetto del Parco Eolico Pian de Vachè e chiede il rigetto dello stesso, confidando in un'attenta valutazione delle gravi criticità evidenziate e in un'apertura al dialogo da parte di tutti i soggetti coinvolti".
Dito puntato anche sull'inadeguatezza dell'elenco elaborati rispetto alle preoccupazioni della comunità focalizzandosi sulle criticiità specifiche dello stesso (relazioni specialistiche, le tavole e lo studio di impatto ambientale); la mancanza di elaborati chiave. Il Comune si è soffermato anche sull'inadeguatezza della valutazione di impatto ambientale, l'incompatibilità con gli obiettivi di conservazione.
Viene contestato che il progetto sorgerebbe entro i 3 km di distanza da un’area carsica e diversi sarebbero i vincoli: il rischio di instabilità del terreno e sprofondamenti (Sinkholes), il rischio idrogeologico e protezione delle risorse idriche: la tutela del patrimonio speleologico, i vincoli paesaggistici e ambientali, le normative specifiche e la pianificazione territoriale.