Attualità - 16 aprile 2025, 15:11

44 opere in Lungomare Europa. Busso (Varazze Domani): "La cifra consistente stanziata potrebbe essere dedicata a necessità più urgenti"

Sarebbero previste delle sculture di animali a grandezza naturale

44 opere in Lungomare Europa. Busso (Varazze Domani): "La cifra consistente stanziata potrebbe essere dedicata a necessità più urgenti"

Continua a far discutere il progetto per il futuro posizionamento a Varazze di 44 installazioni artistiche nella parte di levante di Lungomare Europa partendo dalla zona denominata «Scogli Neri».

Nel consiglio comunale di ieri sera infatti è stata discussa dalla consigliere di opposizione di Varazze Domani Paola Busso un'interrogazione sul tema.

"Viale Europa è un percorso ciclopedonale con un enorme valore naturalistico, una volta sede del percorso ferroviario che, prima di tutto, necessita di una messa in sicurezza e valorizzazione mentre finora questo luogo magico è stato trascurato dalle amministrazioni Essere Varazze che sono sempre intervenute per ripristinare danni emergenziali (quante interruzioni del percorso si sono succedute in questi anni?!) senza una programmazione degli interventi e senza lavorare per poter accedere a fondi dedicati - spiega Busso - La cifra consistente stanziata per le opere d’arte potrebbe essere dedicata a necessità più urgenti, messa in sicurezza, dotazione di punti di raccolta dei rifiuti e di servizi igienici". 

"Concludendo si ritiene  molto inopportuno l’inserimento di opere d’arte in un luogo ancora da mettere in sicurezza e valorizzare, inoltre il numero di 44 opere con uno stile molto definito  e di un solo artista pongono dei dubbi su un’eccessiva caratterizzazione del patrimonio artistico della città" conclude la consigliere di minoranza. 

L'amministrazione varazzina infatti lo scorso luglio aveva deciso di puntare sulla valorizzazione del territorio attraverso il posizionamento di opere appartenenti alla Land Art, una forma d'arte contemporanea caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale, dove la natura si afferma come sfondo perfetto per la realizzazione dell’opera d’arte.

Sarebbero previste infatti delle sculture di animali a grandezza naturale (composti da materiale riciclabile e facilmente pulibile) che interagiscono con l’ambiente circostante, creando nell’insieme una sorta di zoo, dove, tuttavia, l’animale non è relegato alla segregazione, ma partecipe al confronto diretto con lo spettatore.

Ogni arcata inoltre verrebbe dotata di un sistema di illuminazione indiretta che valorizzi l’opera e non abbagli i passanti.

Il costo delle opere, 44, si attesta sui 144mila euro (3mila 180 euro ad opera), ai quali si aggiungono 90mila euro per l'ancoraggio e la pulizia dell'area e 120mila euro per l'illuminazione artistica e la sicurezza.

Nell'agosto 2023 era stata nominata la commissione artistica di supporto, composta da membri esperti in materia, che si era riunita in tre sessioni, esaminando proposte di diversi artisti.

Il primo di dicembre la commissione si era dimostrata concorde nell'individuare nel progetto di Serge Van De Put le caratteristiche più rispondenti al tema trattato, concludendo che "il linguaggio espressivo di questo autore, che prevede l'utilizzo di materiali di riciclo comunque idonei alla collocazione open air degli stessi, sufficientemente semplici da installare e adattabili alla sequenza delle 44 arcate, con buone caratteristiche resistive agli agenti endogeni ed esogeni, nonché manutenibili in modo ergonomico per la corretta conservazione nel tempo, bene coglie il tema artistico suggerito, proprio perché i soggetti animali sono tra quelli privilegiati dalla ricerca passata e presente di Serge Van der Put".

L'artista, nato ad Anversa nel 1958, ha perfezionato la sua tecnica espressiva utilizzando materiale di "scarto", più precisamente gomma riciclata da pneumatici, con la quale ha saputo restituire plasticamente elementi a tema animale, già protagonisti nel 2009 alla 53° Biennale di Venezia e presenti come installazioni su aree pubbliche in diverse città europee ("Hugo, il Rumentosauro" Genova 2010, "Dumbo Elephant" Cannes 2010, "Fable", gatto lungo 12 metri Cannes 2012, "The Fish Fountainé" Albissola Marina 2012, "Bear Fountaine" Bruges 2012. 

Luciano Parodi

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