Sanità - 14 aprile 2025, 12:15

Sanità, Fp Cgil e Uil Fpl Liguria in stato di agitazione: “Carenza di personale aumenta i rischi di sicurezza, salute ed erogazione servizi”

Tra le motivazioni delle organizzazioni anche i finanziamenti al comparto e la situazione della medicina territoriale

Sanità, Fp Cgil e Uil Fpl Liguria in stato di agitazione: “Carenza di personale aumenta i rischi di sicurezza, salute ed erogazione servizi”

Entrano in stato di agitazione gli appartenenti al personale del comparto sanitario in tutta la regione. Lo hanno annunciato in queste ore le segreterie regionali di Fp Cgil e Uil Fpl Liguria.

Nel mirino dei sindacati, secondo quanto viene contestato tra le motivazioni di tale azione, vi sono alcune condizioni che avrebbero determinato “un peggioramento inesorabile delle condizioni di lavoro degli operatori con un incremento del rischio professionale” quali “la contrazione degli organici, che affligge il settore da molti anni, ancor prima ancora dell’emergenza pandemica, insieme all’età media del personale addetto all’assistenza”.

“Tale circostanza mette a rischio i professionisti, la loro sicurezza, la loro salute nonché l’erogazione dei servizi ai cittadini e soprattutto la qualità dell’assistenza ai pazienti - dichiarano Diego Seggi e Milena Speranza, segretari generali Fp Cgil Liguria e Uil Fpl Liguria - L’insostenibile aumento dei carichi di lavoro del personale già stremato e logorato da ben 36 mesi di emergenza sanitaria senza tregua, rende impossibile affrontare la turnistica con il rispetto degli istituti contrattuali relativi al riposo e al recupero psicofisico. Tutto ciò determina inevitabilmente anche un ricorso incontrollato allo straordinario, spesso programmato in totale violazione del CCNL, finanziando di fatto la carenza di personale mediante l’utilizzo delle risorse del relativo Fondo Contrattuale, circostanza che penalizza ulteriormente i lavoratori incidendo indirettamente sulla disponibilità della quota di Produttività Collettiva a disposizione”.

Inoltre, le organizzazioni sindacali contestano anche l’insufficiente finanziamento di risorse dedicate alle prestazioni aggiuntive, la mancata applicazione dell’art.107 CCNL 2019-2021 in ordine all’accordo per la distribuzione delle risorse già accantonate,  il conseguente aumento vertiginoso delle patologie da stress come testimonia il numero sempre maggiore di lavoratori affetti da burn-out e/o patologie ad esso riconducibili; la totale mancanza di integrazione ospedale territorio, l’assenza di un reale potenziamento della medicina territoriale che possa farsi carico delle cronicità a domicilio o in strutture dedicate, senza la necessità di rivolgersi necessariamente alle strutture di Pronto Soccorso.

“La drammatica situazione dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dove il problema dello stazionamento costante delle barelle, addirittura da campo, per oltre 48/72 ore, unito alla carenza di personale medico, infermieristico e sociosanitario, rende impossibile la gestione dei pazienti e insostenibile il carico di lavoro del personale, esposto ad una umiliazione professionale continua anche attraverso il  demansionamento costante - proseguono Seggi e Speranza - Esiste una totale assenza di riconoscimento e valorizzazione dei professionisti sanitari. Esempio evidente è il mancato incremento delle indennità di Pronto Soccorso nel 2024 pur in presenza della necessaria copertura economica dedicata. Le mancate risposte in tema di assunzioni, le ultime assolutamente insufficienti, considerato il naturale turn  over dovuto anche alla mobilità di avvicinamento dei professionisti alle rispettive regioni di origine, e all’inesorabile fenomeno delle dimissioni da parte dei professionisti sanitari, umiliati, sottopagati e sfruttati costantemente, aggiungono elementi che portano a dichiarare lo stato di agitazione. Così come il dilagare del fenomeno delle aggressioni, che vede gli operatori sanitari completamente abbandonati da politica ed istituzioni, non in grado di ripristinare nemmeno i posti di polizia”.

Alla luce di quanto  riportato, Fp Cgil e Uil Fpl Liguria adotteranno quindi ogni iniziativa prevista dalla normativa vigente, volta al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla tutela della dignità  del personale che rappresentano, nonché dei livelli qualitativi di assistenza sanitaria all’utenza.

Redazione

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