Sea-S garantisce sopralluoghi congiunti con gli amministratori per il posizionamento dei bidoni condominiali; gli amministratori spiegano che, per sistemare i bidoni negli androni dei palazzi, è necessario il passaggio in assemblea condominiale, trattandosi di spazi comuni. Si arricchisce di una nuova puntata il confronto – o forse il braccio di ferro – tra gli amministratori (ma non tutti sarebbero stati a conoscenza dell'incontro), Sea-S e un rappresentante del Comune.
Sono una cinquantina gli amministratori presenti questa mattina, 10 aprile, nella sede di Sea-S, e che avrebbero sollevato obiezioni al piano del porta aporta, soprattutto riguardo alla contrarietà manifestata dai loro condomini al posizionamento dei bidoni negli androni dei palazzi. Diverse le perplessità sollevate, a partire dalla contrarietà manifestata da molti condomini e dalla necessità – ribadita più volte – di rispettare i tempi tecnici delle assemblee, che devono essere convocate con giorni di preavviso. Anche perchè ci sono amministratori che hanno decine di stabili.
Contro il posizionamento dei bidoni negli spazi condominiali, gli amministratori hanno sottolineato che non è previsto alcun obbligo, cosa confermata dal responsabile del Comune. Alcuni sostengono che la cosa comporterebbe inoltre anche la richiesta di un parere dei Vigili del Fuoco per motivi di sicurezza. Il "Regolamento comunale della gestione dei rifiuti solidi urbani" (aggiornato al 2014), pubblicato sul sito del Comune, all'articolo 15 (Criteri organizzativi per i servizi di raccolta), comma 4, dice che: "La raccolta 'domiciliare', detta anche 'porta a porta', è caratterizzata dall'utilizzo di contenitori o sacchi dedicati alle utenze conferenti e si realizza mediante sistemi di conferimento e di raccolta periodici, all'interno di/presso spazi, pertinenze condominiali o in prossimità delle utenze su suolo pubblico, in orari e con modalità predefiniti. Nel caso in cui l'Amministrazione comunale abbia scelto di adottare questa modalità di raccolta, gli utenti hanno l'obbligo di ricoverare, ove sia possibile, i contenitori all'interno delle proprie pertinenze abitative".
Ma per gli amministratori l'obbligo non c'è e non si può bypassare l'assemblea condominiale. Sea-S si è detta disponibile a effettuare dei sopralluoghi congiunti con gli amministratori, soprattutto per quelle situazioni che presentano criticità.
"L'incontro è stato l’occasione per sgomberare alcuni dubbi, anche rispetto alla diffusione di voci non fondate. Ci siamo resi disponibili con gli amministratori a fare dei sopralluoghi congiunti. Abbiamo tre squadre dedicate e riusciremo a stare nei tempi. Fino ad ora sono stati effettuati 1.000 sopralluoghi, oltre il 60%, anche se è vero che dobbiamo completare quelli congiunti, ma riguardano i casi che presentano criticità. Ci sono un po’ di preoccupazioni, ma ci sono responsabilità in capo agli utenti e non agli amministratori, che devono solo fare da filtro. All’incontro era presente un rappresentante del Comune, nella massima condivisione".