Nuovo successo per l’azienda vitivinicola Durin di Ortovero, che ha ottenuto importanti riconoscimenti al concorso internazionale 5StarWines – The Book, selezione ufficiale che precede il Vinitaly. Tutti e tre i vini presentati hanno superato i 90 punti su 100, soglia che consente l’inserimento nella prestigiosa guida: la Granaccia 2023 ha ottenuto 91/100, il Vermentino 2024 e il VSQ Extra Brut Metodo Classico Basura Obscura 2019 si sono attestati sui 90.
«Ogni anno partecipiamo con buoni risultati, ma questa volta è andata ancora meglio – commenta Laura Basso, che guida l’azienda con il marito Antonio –. Questi riconoscimenti ci confermano che, pur partendo da una viticoltura difficile come la nostra, possiamo competere a livello internazionale».
Il Basura Obscura, spumante da uve Pigato affinato quattro anni nelle Grotte di Toirano, è tra i prodotti più rappresentativi. «Un vino che racconta la Liguria, unico nel suo genere», spiega Basso. La Liguria, infatti, è una terra di “viticoltura eroica”: piccoli appezzamenti, terrazzamenti impervi e lavorazioni manuali rendono ogni bottiglia un concentrato di fatica e passione.
«Fare vino qui non è semplice: i costi sono alti, le rese basse. Ma è proprio per questo che puntiamo tutto sulla qualità», sottolinea.
L’azienda, che esporta anche negli Stati Uniti, guarda con preoccupazione alla questione dei dazi. «Da gennaio abbiamo un ordine fermo – spiega –. In quel periodo, i vini dell’annata 2024 non erano ancora pronti, ma ora che lo sono, dobbiamo attendere l’evoluzione delle normative doganali. A breve dovremmo sapere se potremo spedire».
Il mercato americano, diverso da quello italiano, privilegia il consumo al bicchiere, spesso senza abbinamento al cibo. Questo complica la vendita di vini con un prezzo medio-alto. «Con i nostri costi di produzione, è difficile restare competitivi su certi mercati, specie in un momento così incerto».
Nonostante tutto, l’ottimismo non manca. «I premi ottenuti – conclude Laura Basso – sono una conferma: la nostra è una viticoltura che nasce dalla terra e arriva al bicchiere grazie alla passione. Ogni riconoscimento è un tributo a questo lavoro».