Attualità - 08 aprile 2025, 13:22

Frana di Giustenice: atteso nelle prossime 24 ore il via libera al bypass viario per "riallacciare" il paese

Domani riunione in Prefettura. Il presidente della Provincia, Olivieri: "Uffici al lavoro, apertura dell'alternativa viaria entro Pasqua"

La frana sulla SP24 Pietra Ligure-Giustenice

La frana sulla SP24 Pietra Ligure-Giustenice

L’obiettivo è riaprire entro Pasqua la Strada Provinciale 24 di Giustenice, interrotta dalla frana che ha spezzato in due la viabilità del paese, nel tratto di via XXV Aprile. Domani i responsabili degli uffici della Provincia terranno una riunione al Palazzo del Governo con la dottoressa Alessandra Lazzari, vicario del Prefetto, per mandare avanti le procedure necessarie. 

Il progetto del bypass prevede l'allargamento della strada in un terreno adiacente al punto dello smottamento, un passaggio che risulta già molto comodo e largo, ma è ancora in fase di approvazione: si prevede che venga ratificato tra oggi e domani. Così la circolazione verrebbe riallacciata, con regolazione del traffico alternato, e ripristino dell'accesso da località Pianazzo a borgata San Lorenzo.

"Si adotterà ogni misura necessaria per cercare di aprire nel più breve tempo possibile: obiettivo entro il prossimo fine settimana di Pasqua", rassicura anche oggi il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri.

La frana ha parzialmente invaso la SP24 lo scorso mese, dopo una serie di piogge, costringendo alla chiusura del tratto, di importanza vitale per il paese della Val Maremola. Da allora, per raggiungere il centro di Giustenice e la frazione di San Lorenzo, residenti e mezzi sono costretti a deviare in un percorso alternativo: dal bivio nei pressi della farmacia fino a San Michele, per poi ridiscendere verso piazza Vittorio Veneto. 

Un tragitto tortuoso, privo in più punti di protezioni a valle, stretto e inadatto a sostenere un flusso costante di veicoli nei due sensi di marcia. Su questi circa quattro chilometri transitano quotidianamente automobili, furgoni, autobus, scuolabus e mezzi di soccorso, con gravi ripercussioni sulla sicurezza stradale e sulla mobilità quotidiana.

Redazione

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