Il "Galà dello Sportivo Savonese", svoltosi al Teatro Chiabrera ieri sera, è stato molto più di una semplice cerimonia di premiazione: è stato un inno alla bellezza dello sport e al valore delle diverse abilità.
A condurre l’evento la giornalista Tiziana Oberti, affiancata da Fabio Incorvaia, campione del mondo di jet ski e anima pulsante della serata. Insieme hanno guidato il pubblico in un viaggio fatto di imprese e sogni realizzati.
Sul palco si sono alternati volti giovani, protagonisti di momenti emozionanti e performance coinvolgenti, come le coreografie dei ragazzi di "Semplicemente Danza" e "Seconda Stella a Destra". Una manifestazione che l'assessore allo sport del Comune di Savona, Francesco Rossello, ha voluto per riunire e ringraziare atleti normodotati e paralimpici che si sono particolarmente distinti per aver proiettato l'orgoglio cittadino nel mondo.
Calorosi applausi hanno accolto i giovani atleti del Karate Club Savona, del Waza Savona — dove brilla la stella della campionessa del mondo under 14 di Brazilian Jiu Jitsu, Giada Boccardo —, e ancora i ragazzi del judo, del pattinaggio artistico, della ginnastica ritmica, del rally, del football americano. E poi lui: Giovanni Spanu, campione del mondo di kickboxing.
Ma è stato durante la premiazione dei ragazzi della lotta greco-romana che il tempo sembrava essersi fermato. Oro e argento pesano meno dei sacrifici, ma brillano di più quando a conquistarli sono giovani come Samuele Varicelli, Andrea Giordanella e Grazia Pelle, capaci di portare in alto il nome di Savona nei Campionati Italiani, nella Coppa Italia e negli Open Italia.
Accanto a loro, con la voce rotta dall’emozione, il coach Michele Maggiale ha voluto ricordare un uomo che non c’è più, ma che resta nel cuore di tutti: il maestro Piero Carretto recentemente scomparso. Un pilastro dello sport savonese, capace di guidare e formare tanti ragazzi, anche quelli che nella vita avevano perso la direzione e che, grazie a lui, hanno ritrovato la rotta. Al suo ricordo, l’intera platea si è alzata in piedi. Una standing ovation carica di gratitudine e rispetto.
Un gesto di solidarietà ha dato un senso ancora più profondo alla serata: l’acquisto di una carrozzina personalizzata per Carlo, un ragazzo che, dopo un grave incidente in moto, ha dovuto riscrivere la propria vita, senza mai smettere di viverla da sportivo.
La sua voce ha attraversato la sala: “Non mollate mai. Credeteci sempre, anche quando la vita vi mette davanti alle grandi sfide. Siate sognatori”. Un messaggio che non si scrive su una targa, ma resta inciso nel cuore di chi ascolta. E il Galà al Chiabrera è stato una festa per Savona, che ha applaudito i suoi eroi: quelli con le medaglie al collo, ma soprattutto quelli con i sogni negli occhi.