L'obbligo per tutti i proprietari e conduttori di aree verdi e boschive nel territorio comunale di effettuare annualmente, tra il 15 gennaio e il 25 aprile, ispezioni sugli alberi di loro proprietà per individuare eventuali nidi di Processionaria, con una particolare attenzione alle specie arboree più soggette all'infestazione, tra cui pino nero, pino silvestre, pino mediterraneo, pino marittimo, pino domestico e cedro. Ma anche di procedere immediatamente alla rimozione e distruzione dei nidi, adottando adeguate misure di protezione individuale per evitare il contatto con i peli urticanti provvedendo, qualora la rimozione meccanica non sia praticabile, a intervenire con trattamenti fitosanitari endoterapici, affidandosi a ditte specializzate nel rispetto delle normative vigenti. E, infine, non depositare i rami infestati nei normali bidoni o cassonetti per rifiuti, pena l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge.
Questo il contenuto dell'ordinanza in materia di sanità ed igiene emessa dal Comune di Alassio per la prevenzione dei rischi derivanti dalla Processionaria del Pino (Thaumetopea pityocampa).
I controlli saranno affidati alla Polizia Locale e agli enti preposti, in collaborazione con l'ASL2 Savonese e le autorità competenti; il mancato rispetto delle disposizioni potrà comportare sanzioni amministrative.
Il consigliere comunale con incarico al Verde Pubblico, Sandra Aicardi, dichiara: “Dal momento che sul territorio comunale è stata rilevata a presenza di Processionaria del Pino, abbiamo deciso di emettere questa ordinanza per prevenire i rischi che il contatto diretto con le larve o la dispersione dei loro peli urticanti nell'ambiente possono provocare problemi alle persone e agli animali domestici. Inoltre, la Processionaria può compromettere la salute delle conifere, causando defogliazione e stress vegetativo. I parchi e i giardini pubblici, così come le aree boschive e i terreni demaniali vengono costantemente controllati dal personale comunale preposto, con rimozione dei nidi laddove ne viene riscontrata la presenza. Con questa ordinanza invitiamo i privati a fare altrettanto sulle loro proprietà di loro pertinenza, a beneficio della salute di tutti”.