L'introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti si arricchisce ogni giorno di critiche, commenti e nuove forme di protesta, con l'opposizione sulle barricate.
Da parte dei 5 Stelle, gli spunti di critica vanno dalla pedonalizzazione di corso Italia alla politica sull'abitare, ma è sul nuovo sistema di raccolta che il consigliere Mij contesta l'amministrazione.
"Il porta a porta spinto è una decisione presa dalla precedente amministrazione, che peraltro io condivido – spiega il consigliere comunale dei 5 Stelle Federico Mij – e non si può cambiare, pena il probabilissimo invalidamento della gara pubblica. Ma com'è possibile che questa giunta stia compiendo ogni scelta sbagliata per la messa a terra del nuovo sistema di raccolta? Forse perché, invece di preoccuparsi delle sfide cruciali di questa città, si occupava d'altro? E ora partono in fretta, male, scoordinati, in maniera inefficiente, e giustamente la gente si arrabbia".
Uno degli spunti di critica riguarda la gestione della comunicazione ai cittadini su cosa dovranno fare quando il porta a porta arriverà nelle zone periferiche, con i singoli mastelli o con i bidoni condominiali. "Se viene chiesto di cambiare le proprie abitudini per una causa giusta, ovvero quella di aumentare la quantità e la qualità del rifiuto differenziato – prosegue Mij – bisogna dare poche informazioni, chiare e soprattutto non caricare i cittadini di ulteriori oneri, economici ma non solo".
"E invece le cose stanno all'esatto opposto", prosegue Mij, che elenca una serie di quelle che ritiene disfunzioni, come "tre metodi differenti senza poter effettuare economie di scala, creando peraltro discriminazioni di trattamento tra cittadini dei vari quartieri", o alcune lettere sbagliate sulla zona di residenza inviate ai savonesi.
Mij invita poi i cittadini a trovarsi in piazza Sisto alle 14 del 1° aprile, prima della Commissione, per una protesta collettiva e a segnalare "ogni ulteriore criticità, così da poter chiedere conto a Sea-S direttamente in commissione".