Attualità - 28 marzo 2025, 12:01

Parco eolico "Bric Surite", il Comitato: "Gli alberi monumentali sono a rischio di abbattimento"

Proseguono le iniziative per contrastare il progetto: "Per Pasquetta abbiamo intenzione di organizzare un merendino alle Baize"

Parco eolico "Bric Surite", il Comitato: "Gli alberi monumentali sono a rischio di abbattimento"

Il Comitato Bric Surite continua la sua mobilitazione contro il progetto di realizzazione del parco eolico che prevede l’installazione di sei aerogeneratori. La tutela del paesaggio e del territorio rimane al centro delle preoccupazioni dei cittadini di Altare, che non smettono di far sentire la propria voce contro un piano che, secondo loro, potrebbe compromettere irrimediabilmente la bellezza naturale della zona.

Il 25 marzo, su richiesta del Comitato, i Carabinieri Forestali hanno effettuato un sopralluogo nelle aree boschive e prative di Tecchio e Baize, zone particolarmente sensibili per la loro ricchezza ambientale. "L’obiettivo era verificare le condizioni del territorio, con particolare attenzione agli alberi monumentali secolari situati nelle vicinanze di Chiappe di Altare. Questi alberi rischiano di essere abbattuti per fare spazio alle infrastrutture necessarie al progetto Bric Surite", spiegano dal Comitato.

Dopo la camminata di protesta organizzata lo scorso 9 marzo, le iniziative continueranno con l’intento di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza. "L’intenzione ora è organizzare un tradizionale 'merendino' nel giorno di Pasquetta, alle Baize", aggiungono dal Comitato. "Tale evento avrà un valore simbolico importante, poiché permetterà ai partecipanti di riscoprire e difendere uno degli ultimi angoli incontaminati del comune di Altare. Speriamo che molti cittadini altaresi, in particolare i giovani, considerati i veri custodi di questo patrimonio naturale, partecipino numerosi a questa iniziativa".

Nel frattempo, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio ha espresso un parere negativo nei confronti di un altro progetto eolico, quello di Piccapietre, che prevede l’installazione di cinque pale eoliche sulle colline di Ferrania, nel comune di Cairo Montenotte: "Il giudizio ha sottolineato che l’impatto paesaggistico sarebbe irreversibile, con rischi di compromissione del territorio di Altare a causa di cantieri e nuove infrastrutture", aggiungono dal Comitato. "Preoccupati per l’evolversi della situazione, abbiamo richiesto un incontro con il sindaco di Cairo Montenotte, Paolo Lambertini, per discutere le criticità legate ai progetti di Bric Surite e Piccapietre. L’appuntamento è fissato per il 2 aprile".

Ma non è tutto. Il 26 marzo, il Comitato ha inviato alle autorità regionali le proprie osservazioni contrarie al progetto Piccapietre, ribadendo con fermezza la necessità di tutelare questa preziosa area naturale. "La mobilitazione continua, con l’obiettivo di preservare l’integrità del paesaggio e sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di proteggere l’ambiente da progetti che potrebbero danneggiarlo irreparabilmente".

Graziano De Valle

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