Sport - 22 marzo 2025, 19:02

Savona celebra i suoi campioni di lotta e arti marziali: cerimonia al CONI

Il sindaco Russo: "La città deve conoscere la passione e la costanza di questi ragazzi"

Resilienza, sacrificio e spirito di squadra. Questi i valori che hanno risuonato oggi, alle 15, nella cerimonia di premiazione che si è tenuta presso la sede del CONI di Savona, in via Mentana. Un evento dedicato agli atleti di karate, judo, sumo e, soprattutto, di lotta greco-romana, disciplina che ha conquistato risultati straordinari.

La manifestazione ha voluto rendere omaggio a chi ogni giorno vive lo sport sulla propria pelle, lontano dai riflettori ma con grande dedizione.

"La città deve conoscere la passione e la costanza di questi ragazzi – ha dichiarato il sindaco Marco Russo –. Nonostante le difficoltà nella ristrutturazione della palestra, hanno affrontato i disagi senza perdere motivazione. Questo attestato è un riconoscimento per il loro impegno da parte della città, che deve conoscere questi atleti".

Un messaggio di vicinanza ribadito anche dall’assessore allo Sport, Francesco Rossello, che ha sottolineato come i premi simbolici siano solo una piccola parte di ciò che conta davvero: "Le vere medaglie sono quelle conquistate con il sudore e il sacrificio in gara".

Tra gli ospiti della cerimonia anche Sandro Boraschi, bronzo alle Paralimpiadi, che con la sua presenza ha testimoniato il valore della perseveranza.

Pino Corso, figura storica dello sport savonese, ha invece puntato i riflettori sul ruolo degli allenatori: "I giovani sono il futuro, ma serve l’attenzione dei maestri, che devono insegnare non solo la tecnica, ma anche il fair play e la correttezza".

La lotta greco-romana ha brillato in modo particolare, con i suoi atleti capaci di portare in alto il nome di Savona in competizioni di livello nazionale e internazionale. Un risultato che è frutto non solo del talento individuale, ma di un lavoro collettivo che unisce atleti e tecnici in un unico obiettivo: vincere, certo, ma soprattutto crescere, imparando dalle sconfitte per trasformarle in nuove conquiste.

"Imparare a perdere per poi vincere", come ha sottolineato l’assessore Rossello, è stato il filo conduttore di una giornata che ha celebrato non solo i risultati sportivi, ma anche i valori umani che fanno dello sport una scuola di vita.

Erika Miluzio

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