Politica - 17 marzo 2025, 09:52

Vaccarezza (FI): "Rendiamo nuovamente praticabile la pesca del cicciarello in Liguria"

Nel Consiglio regionale di domani è iscritta un'interrogazione del consigliere regionale savonese: "Quest'attività merita continuità e sviluppo"

Vaccarezza (FI): "Rendiamo nuovamente praticabile la pesca del cicciarello in Liguria"

“Domani in Consiglio Regionale è iscritta all’ordine del giorno una mia Interrogazione sulla pesca del cicciarello con la sciabica da natante (‘Burzin’), un tema di cui mi sto occupando con l’obiettivo di rendere nuovamente praticabile in Liguria questa attività. A tal proposito, il mese scorso ho incontrato a Finale Ligure un’azienda di pesca che ha sempre portato avanti con passione questa tradizione della nostra terra. Auspico che possa essere sbloccato un settore che merita continuità e sviluppo”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Angelo Vaccarezza. 

“La pesca del cicciarello in Liguria – prosegue - è una pratica antichissima, riscontrabile attraverso numerosi documenti storici, quali gli Statuti di Noli del XVI secolo. E proprio Noli (che era anche diventata per questo un Presidio Slow Food) e le acque dei vicini comuni della provincia di Savona sono stati il cuore di quest’attività fino all’entrata in vigore, diversi anni fa, delle normative europee in materia di reti quali la sciabica, che ne hanno determinato lo stop. Eppure quella del cicciarello è un tipo di pesca selettiva e sostenibile dal punto di vista ambientale, con una ridottissima presenza di catture accessorie accidentali, ed il ‘Burzin’ è uno strumento che non arreca danno all’ecosistema”. 

“Proprio in ragione di ciò – spiega Vaccarezza - occorre, da parte della Regione, l’elaborazione di un nuovo ed adeguato Piano di gestione che, attraverso l’attivazione di appositi ed approfonditi rilievi e monitoraggi, possa far rientrare la pesca del cicciarello con la sciabica - dati scientifici alla mano - tra le deroghe ammissibili ai sensi dell’art. 19 del Regolamento europeo in materia (il n. 1967 del 2006 e s.m.). Il precedente Piano di gestione del 2010, infatti, nonostante la volontà e gli sforzi profusi negli anni dalla Regione, non aveva potuto diventare operativo a causa di diversi fattori, tra i quali proprio la difficoltà nella raccolta di dati ed elementi sufficienti a supporto della richiesta di deroga”.

“Il mio impegno è quello di fare sì che questa volta venga portato a termine con successo questo percorso su cui la Regione sta lavorando”, conclude Vaccarezza, la cui iniziativa è stata sottoscritta anche dagli altri consiglieri di Forza Italia Carlo Bagnasco (capogruppo) e Chiara Cerri.

Redazione

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