Eventi - 14 marzo 2025, 16:45

Disturbi alimentari, inaugurata a Pietra Ligure la Panchina Lilla: "In Liguria 1800 pazienti, ma è un numero sottostimato" (FOTO e VIDEO)

L'allarme del dottor Cerro, responsabile del Centro regionale, dopo uno screening in ambito scolastico: "Su 2013 studenti del biennio delle superiori della provincia di Savona, il 13% è risultato ad alto rischio"

"In Liguria abbiamo circa 1800 pazienti che soffrono di disturbi dell’alimentazione, ma si tratta di un numero sottostimato. In realtà, esiste un sommerso ben più ampio, perché molte persone purtroppo non arrivano ancora ai servizi, quindi il numero complessivo è sicuramente più alto". Con queste parole il dottor Pier Fabrizio Cerro, responsabile del Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza (CDAA) presente in Asl 2, ha descritto la gravità del fenomeno durante l’inaugurazione della Panchina Lilla a Pietra Ligure, avvenuta questa mattina in occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2025.

Alla cerimonia erano presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Luigi De Vincenzi, l'assessore alle politiche sociali Marisa Pastorino, il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Arboscello, i consiglieri regionali Jan Casella, Sara Foscolo e Angelo Vaccarezza, oltre ad altri esponenti dell’amministrazione comunale.

Il dottor Cerro ha portato l’attenzione sui dati raccolti recentemente in ambito scolastico: "C’è un rischio molto elevato di sviluppare questi disturbi. Abbiamo condotto un questionario di screening nelle scuole, in particolare nel biennio delle superiori della provincia di Savona, e su 2013 studenti intervistati, più del 13% è risultato ad alto rischio. Si tratta di dati molto allarmanti. Noi siamo il centro di riferimento regionale e accogliamo i pazienti più gravi. Nel 2024 abbiamo avuto 60 ricoveri, un numero altissimo, oltre a un’intensa attività ambulatoriale: attualmente seguiamo 315 pazienti in carico. La nostra struttura si occupa dei casi più complessi, proprio perché è un centro di ricovero, e i dati confermano la gravità della situazione".

Secondo il responsabile del centro regionale, è fondamentale agire su più livelli per affrontare la complessità dei disturbi alimentari: "Bisogna intervenire su più livelli, da un lato con la cura intensiva, ma dall’altro è fondamentale potenziare la prevenzione, estendendola a fasce d’età sempre più precoci. Ormai la prevenzione deve partire dalle scuole primarie, perché è lì che possiamo attuare un intervento primario sui fattori di rischio e rafforzare quelli protettivi. Questo è il vero punto cruciale".

Cerro ha poi affrontato il tema della distribuzione di genere, sottolineando come la situazione stia cambiando rispetto al passato: "Possiamo dire che il disturbo colpisce prevalentemente le donne? Il rapporto è di circa 9 a 1. Tuttavia, negli ultimi anni qualcosa sta cambiando. Nei dati più recenti, il 10% delle persone affette da disturbi alimentari è di sesso maschile, quindi oggi uno su dieci è un uomo".

Un cambiamento significativo che richiede un’analisi approfondita: "Fino a dieci anni fa si parlava di un disturbo quasi esclusivamente femminile, ma ora vediamo un aumento dei casi tra i maschi. Bisogna ancora capire se si tratta dello stesso tipo di disturbo o se ci sono delle differenze. Resta comunque una prevalenza femminile, dovuta a diversi fattori: non esiste una risposta univoca. Ci sono componenti biologiche, come fattori ormonali, e fattori culturali, legati soprattutto all’adolescenza e all’identificazione del ruolo femminile nella società. Tuttavia, il mondo sta cambiando, così come la percezione del genere e il modo in cui questi disturbi si manifestano. Dobbiamo quindi analizzare la situazione con uno sguardo nuovo e più attento alle trasformazioni in atto" ha concluso Cerro.

L’inaugurazione della Panchina Lilla è stata l’occasione per ribadire l’impegno della comunità locale su un tema che non può essere ignorato: "L’inaugurazione della panchina Lilla è un modo per ricordare un problema che non deve essere dimenticato - ha dichiarato il sindaco Luigi De Vincenzi - Questo gesto vuole mantenerne viva l’attenzione, anche considerando che all’ospedale Santa Corona esiste un reparto d’eccellenza dedicato ai disturbi alimentari. Ogni giorno, questa realtà ci riporta con i piedi per terra, ricordandoci che il problema è concreto e va affrontato. Abbiamo voluto essere presenti oggi per questo motivo. Ci sono consiglieri regionali, tanti cittadini, rappresentanti delle istituzioni: credo sia un bel momento non solo per l’amministrazione, ma anche per la sensibilità dell’intera comunità".

Anche l’assessore Marisa Pastorino ha evidenziato il valore di questa iniziativa: "Oggi Piazza La Pietra diventa un simbolo di testimonianza. Dopo la panchina rossa, abbiamo voluto dare un ulteriore segnale, in collaborazione con l’amministrazione, l’ASL e il centro regionale per i disturbi alimentari, dipingendo di lilla una panchina della piazza. Questo gesto vuole essere un monito costante, un segno tangibile per mantenere alta l’attenzione su un tema troppo a lungo sottovalutato. Ce lo hanno raccontato anche le ragazze durante la presentazione: per anni questi disturbi sono stati poco considerati, e non è giusto. La luce deve rimanere sempre accesa, nessuno deve sentirsi solo. Questo piccolo gesto dell’amministrazione vuole essere un segnale importante, e la grande partecipazione di cittadini, associazioni e autorità presenti oggi ci conferma che è stato recepito nel modo giusto".

Nel corso della mattinata anche un momento di grande emozione, con le parole di una paziente che ha raccontato la sua esperienza. Tra gli interventi, anche quello del sindaco dei ragazzi Asia Robutti.

Domani, sabato 17 marzo, alle ore 10, in piazza San Nicolò a Pietra Ligure sarà presente un banchetto proprio in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla. Fino al 17 marzo, invece, presso la Biblioteca Civica in via Rossello 21, saranno esposte le opere prodotte dai pazienti del centro regionale.

Roberto Vassallo

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