Attualità - 14 marzo 2025, 12:42

Continua a scendere l'occupazione dipendente in Liguria, Calà (Cgil): "Penalizzati i giovani"

"La stagnazione economica in Liguria nasconde un calo dei livelli occupazionali, con un arretramento dei settori tecnologici e produttivi, come l’industria"

Continua a scendere l'occupazione dipendente in Liguria, Calà (Cgil): "Penalizzati i giovani"

“Continuiamo ad essere campioni nel lavoro part-time e a scoraggiare i nostri giovani” così Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria, commenta i dati Istat sull’occupazione in Liguria e aggiunge: “Dietro alla stagnazione dell’economia ligure si nasconde un appiattimento dei livelli occupazionali, con un arretramento dei settori a più alto contenuto tecnologico e produttivo, come l’industria”.

I dati Istat 2024 sull’occupazione in Liguria indicano l’aumento degli occupati part-time e del tasso di inattività. Alla fotografia generale si aggiunge poi il dato del quarto trimestre 2024, che registra il crollo degli occupati dipendenti, dovuto soprattutto a una forte contrazione dell’occupazione nell’industria.

“Purtroppo viene confermata la conversione del tessuto produttivo ligure verso i settori che producono meno valore aggiunto, verso la precarizzazione e il lavoro povero – commenta ancora Calà – avremmo necessità di un’Europa forte che investa in ricerca e sviluppo e non nelle armi, di un Governo che, invece di precarizzare il lavoro, sostenga quello di qualità, investendo nella scuola, nella ricerca e nella tecnologia, e di una politica regionale che si occupi realmente di queste questioni, capace di fare analisi con le parti sociali per intervenire concretamente nei punti di debolezza”.

I dati, elaborati da Marco De Silva, responsabile dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria, indicano che nel 2024, a fronte di un risibile aumento del +0,14% (contro il ben più robusto +1,3% del Nord-Ovest e +1,5% della media nazionale) registrato dall’occupazione in Liguria, sia aumentata dal 21,2% al 21,5% l'incidenza dell'occupazione part-time, mentre la stessa cala nel Nord-Ovest dal 17,4% al 16,5% e nella media nazionale dal 18% al 17,1%. L'occupazione cala tra gli occupati dipendenti, soprattutto nelle fasce di età più giovani (-11,6% tra i 15-24enni e -3% tra i 15-34enni). Ma non è tutto: gli occupati per titolo di studio vedono calare quelli in possesso di laurea dello -0,3%, mentre nel Nord-Ovest aumentano del +2,4% e a livello nazionale del +3,7%.

In aumento il tasso di inattività, che sale al 28,8% dal 28,1%, dato legato a doppio filo ai dati sui NEET, che, nella fascia tra i 15 e i 29 anni, solo in Liguria tornano ad aumentare dall'11,3% al 12,4%, mentre nel Nord-Ovest calano dall'11% al 10,2%, così come nella media nazionale (dal 16,1% al 15,2%).

Infine, i dati del IV trimestre 2024, in linea con il progressivo rallentamento iniziato nei trimestri precedenti, registrano un calo dell'occupazione del -0,7%, concentrato totalmente nell'occupazione dipendente (-16.096 mila occupati, pari al -3,3%), ascrivibili soprattutto all'industria in senso stretto (-14.503 unità, pari a un catastrofico -17,1%).

Redazione

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