In tanti hanno partecipato alla raccolta fondi nata per aiutare il ragazzo ingauno di 24 anni vittima di una rapina a maggio dello scorso anno a Vadino e rimasto tetraplegico in seguito ad un pugno ricevuto.
“Vedere come la macchina della solidarietà si sia mossa, anche a seguito della risonanza mediatica data dai media e dalla tv alla drammatica vicenda che ha colpito Paolo, ci colpisce molto – afferma l’assessore alle Politiche Sociali Marta Gaia -. Il sostegno di ciascuno è stato fondamentale, sia per l’aiuto concreto a Paolo e alla sua famiglia, sia per l’affetto e la vicinanza dimostrata con esso. Come Comune abbiamo seguito con estrema attenzione questa vicenda, condividendo con la famiglia le tipologie di supporto necessario. Come già concordato, è proprio sulla base delle necessità di Paolo e di sua madre, che lo segue costantemente, che continueremo a stabilire insieme l’aiuto e il supporto più efficace da poter elargire come Ente”.
Fin dal primo momento, l'assessore competente, insieme all'assistente sociale che segue la famiglia, inoltre, ha iniziato a valutare soluzioni abitative alternative per la famiglia. L'abitazione di emergenza abitativa in cui viveva Paolo non sarà idonea per riaccoglierlo al suo ritorno sia per le metrature sia per il contesto in cui si trova (lontano dal centro cittadino e dai servizi). “Il nostro impegno è massimo e continueremo a offrire tutta la disponibilità e il supporto sociale ed economico necessario in base alle esigenze che si presenteranno – conclude Gaia -. Grazie ancora a tutti per il vostro straordinario supporto”.
Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “La vicenda di Paolo mi ha profondamente colpito, da sindaco e medico ho chiesto informazioni sulle sue condizioni subito dopo il drammatico fatto, apparse subito critiche. Ha subito molti e lunghissimi interventi ed è riuscito a farcela riportando però conseguenze gravissime e irreversibili. L’assessore Gaia, e tutta l’amministrazione tramite lei, ha sempre seguito da vicino questa delicata situazione. Siamo vicini alla famiglia, pur nel rispetto della loro privacy, del loro dolore e della loro volontà. Continueremo a stare vicini a questa famiglia così come abbiamo sempre cercato di fare anche quando i riflettori non erano accesi su questo caso”.
“La raccolta fondi ha riscosso un incredibile successo – prosegue Tomatis -. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa e che hanno mostrato solidarietà in vari modi. Sicuramente sarebbe importante un aiuto concreto da parte dello Stato alle vittime di atti di questo genere perché è fondamentale dare una continuità di assistenza a Paolo per garantirgli il futuro migliore possibile”, conclude il primo cittadino.