A Savona esiste una tradizione dolciaria particolare, sconosciuta nel resto d’Italia: il Pesce d’Aprile, una torta a forma di pesce di grandi dimensioni, venduta a pezzi. Questo dolce è composto da una base di pan di Spagna, farcita con creme dai vari gusti e ricoperta da una glassa colorata che ricrea le fattezze e le scaglie di un vero pesce.
Si tratta di una tradizione esclusivamente savonese, che riempie le vetrine delle pasticcerie per tutto il mese di marzo, per poi scomparire subito dopo il 1° aprile. Ma qual è l’origine di questa curiosa usanza?
Secondo una leggenda, tutto ebbe inizio nel1528 dopo la conquista definitiva della città da parte della Repubblica di Genova. Si racconta che un doge di Genova fosse giunto sulla spiaggia delle Fornaci, un quartiere di Savona abitato da una numerosa comunità di pescatori. Proprio in occasione del 1° aprile, per prenderlo in giro, i pescatori gli avrebbero attaccato un pesce finto sulla schiena. Il doge, accortosi dello scherzo, si sarebbe offeso a tal punto da minacciare pesanti ritorsioni contro gli abitanti della zona.
Per placare la sua ira, i pescatori si rivolsero a un pasticcere locale, chiedendogli di creare un dolce speciale da offrire al doge in segno di pace. Fu così che nacque il primo Pesce d’Aprile dolce, dando origine a una tradizione che ancora oggi resiste nel tempo.
A questa tradizione Savona dedica addirittura una "gara", il l Campionato del Pesce d’Aprile Dolce di Savona- Premio L’Anciua che si terrà domenica 16 marzo, ai Giardini Serenella della SMS Fornaci di corso Vittorio Veneto.
Comunque, leggenda o realtà, il Pesce d’Aprile rimane uno dei dolci più amati e acquistati nelle pasticcerie di Savona in questo periodo dell’anno.