Attualità - 27 febbraio 2025, 20:01

Piaggio Aero, presentato ai sindacati il piano industriale. Fiom Cgil: "Necessari approfondimenti, il Governo sia garante"

Si punterà su P180 e droni, investimenti da 80 milioni: "Maggiori dettagli su riorganizzazione della produzione, abbattimento costi materie prime e componenti e tenuta occupazionale"

Piaggio Aero, presentato ai sindacati il piano industriale. Fiom Cgil: "Necessari approfondimenti, il Governo sia garante"

Si è svolto oggi l'incontro convocato dal Mimit tra Piaggio Aerospace, rappresentata dall'ad della nuova proprietà Haluk Bayraktar, e organizzazioni sindacali per presentare il piano industriale che prevede investimenti capex per 40 milioni nei prossimi due anni, e ulteriori 40 milioni per sostenere il percorso di rilancio ed arrivare al pareggio di bilancio il prima possibile.

A fare il punto è stata, con una nota, la Fiom Cgil per voce dei coordinatori nazionali Simone Marinelli e Maurizio Oreggia, del segretario savonese Cristiano Ghiglia e dell'omologo genovese Stefano Bonazzi.

“L'amministratore delegato, oltre a presentare un piano che punta sul rilancio del P180, prodotto di eccellenza, ha comunicato che Baykar ha intenzione di portare la produzione di droni unmanned negli stabilimenti Piaggio oltre che incrementare sia il servizio clienti che un rafforzamento della business unit motori” si legge nella nota.

“È necessario avviare rapidamente un confronto di ulteriore dettaglio e approfondimento su come la nuova proprietà intende riorganizzare la produzione e abbattere i costi sulle materie prime e componenti, gli investimenti e la tenuta occupazionale relativamente al mantenimento del know how e delle competenze anche alla luce delle imminenti 56 fuoriuscite” aggiungono. 

“Come Fiom Cgil - proseguono quindi - abbiamo posto l'attenzione affinché qualsiasi operazione venga condivisa con le organizzazioni sindacali e non comporti impatti negativi anche prospettici sulle lavoratrici e sui lavoratori della Piaggio Aerospace e dell'indotto”. 

“Al Governo, inoltre - concludono - chiediamo di farsi garante anche attraverso un percorso passo a passo in sede ministeriale (e non solo con lo strumento della golden power) del monitoraggio e della realizzazione di un piano industriale che riteniamo ambizioso e sfidante, il tutto a salvaguardia del futuro di questa importante e prestigiosa realtà caratterizzata da un indiscusso potenziale ed ancora riconosciuta in tutto il mondo”.

Redazione

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