Attualità - 23 febbraio 2025, 09:16

Albenga, quasi 500 accessi in 10 giorni alla casa di comunità. Tomatis: "Importante, ma il Ppi va aperto h24"

Sono state 210 le visite specialistiche effettuate: 59 dall’oculista; 35 dall’urologo; 43 dal neurologo; 49 dal dentista e 4 dallo psichiatra

Albenga, quasi 500 accessi in 10 giorni alla casa. Tomatis: "Importante, ma il Ppi va aperto h24"

Dal 6 al 16 febbraio la casa di comunità che ha sede nell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga ha registrato quasi 498 tra accessi (sia diretti sia su richiesta del medico curante) e pratiche processate.

Nel dettaglio, le visite specialistiche effettuate sono state 210: 59 dall’oculista; 35 dall’urologo; 43 dal neurologo; 49 dal dentista e 4 dallo psichiatra. Sono stati inoltre registrati 20 accessi all’ambulatorio infermieristico e 18 casi presi in carico dall’Assistenza Domiciliare Integrata (Adi), che prevede il supporto di infermieri e fisioterapisti. Le pratiche di richiesta e fornitura protesica processate sono state 119. Si tratta di pazienti anziani e disabili che necessitano di ausili e presidi sanitari forniti dal distretto e coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, qualora rientrino nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Infine, sono stati gestiti e attivati 129 trasporti protetti. Questi servizi, effettuati dalle pubbliche assistenze e prenotati dal distretto su richiesta del medico di famiglia, sono destinati a pazienti anziani non autosufficienti e non deambulanti, garantendo loro il trasferimento dal domicilio alla struttura sanitaria e viceversa per visite ed esami non eseguibili a domicilio.

"Senza dubbio ogni servizio aggiuntivo offerto ai pazienti è importante, ma ad Albenga sta generando qualche timore tra i cittadini – afferma il sindaco e medico Riccardo Tomatis -.  La preoccupazione è che questa scelta possa compromettere la possibilità di avere un Ppi o un Pronto Soccorso attivo h24 o che il nostro ospedale non venga adeguatamente potenziato per la sua funzione principale, che è appunto quella di ospedale. Le case di comunità sono importanti per persone con patologie croniche che necessitano di un'assistenza continua e integrata. Su un territorio come il nostro – sottolinea -, dove la popolazione anziana è numerosa, questa struttura può essere utile. Ma la medicina territoriale rimanga sul territorio – continua -. La casa di comunità non deve e non può sostituirsi ad altre realtà come, ad esempio, i centri salute o gli studi medici, ma può essere un importante punto di riferimento".

"È necessario fare rete e garantire ai pazienti i giusti percorsi da seguire, in base alle proprie patologie, per ricevere le cure e l’assistenza più idonee. Mi auguro che la casa di comunità possa integrarsi con le attività dell’ospedale e con il Ppi che, ribadiamo, è importante venga aperto h24, così come era stato promesso dal presidente Bucci", conclude il primo cittadino di Albenga.

Maria Gramaglia

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