Sono 564, nel 2024, le imprese savonesi vittime di usura, il 12,4% in più rispetto al 2023. I dati sonod ella Cgia di Mestre, su dati della Banca d'Italia, e pongono la provincia di Savona al terzo posto dopo Benevento e Chieti.
Nel 2023 erano 502 i proprietari delle attività che si erano rivolti a prestiti ad usura per fare fronte alle difficoltà finanziare della propria impresa 62 in meno rispetto all'anno che si è appena chiuso. vittime dell’usura.
“Si tratta prevalentemente di artigiani, esercenti, commercianti o piccoli imprenditori – spiega la Cgia di Mestre - che sono “scivolati” nell’area dell’insolvenza e, conseguentemente, sono stati segnalati dagli intermediari finanziari alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Di fatto, questa 'schedatura' preclude a queste attività di accedere a un nuovo prestito”.
Chi finisce nella black list della Centrale dei Rischi difficilmente può ottenere un d aiuto economico dal sistema bancario, rischiando, molto più degli altri, di chiudere o, peggio ancora, di scivolare tra le braccia degli usurai. “Per evitare che questa criticità si diffonda – spiega la Cgia - la Cgia continua a chiedere con forza il potenziamento delle risorse a disposizione del Fondo di prevenzione dell’usura”.