Attualità - 10 febbraio 2025, 10:27

Caos cartelle non pagate, la Provincia presa d'assalto: "È una vergogna, maggiorazioni peggio degli usurai" (FOTO E VIDEO)

Lunghe code allo sportello attivato da Palazzo Nervi. Molti sostengono di non aver mai ricevuto la multa, altri le avevano già pagate

Caos cartelle non pagate, la Provincia presa d'assalto: "È una vergogna, maggiorazioni peggio degli usurai" (FOTO E VIDEO)

Un via a vai di persone arrabbiate e confuse per un pagamento che non era dovuto o che avevano già corrisposto. 

Questa mattina lo sportello al piano terra del palazzo della Provincia é stato letteralmente preso d'assalto dopo l'invio da parte di Palazzi Nervi di cartelle che hanno letteralmente scatenato il caos. 

Sarebbe infatti di 6 milioni la cifra che l'ente provinciale, sollecitata dalla Corte dei Conti, deve incassare per multe non pagate. 

Solo che circa 16mila savonesi non hanno mai ricevuto la multa oppure negli anni scorsi l'avevano già pagata. 

La società incaricata da Palazzo Nervi per la riscossione è la BConsulenze Srl che tramite Komunica di Caraffa di Catanzaro sta inoltrando nel mese di febbraio le ingiunzioni per le annualità 2018-2021. Sono molte le persone che dicono di non avere ricevuto in precedenza nessuna notifica e accusano l'ente di una "caccia al cittadino. 

"Non è giusta una cosa del genere. Io ho pagato entro i 5 giorni - ha spiegato un cittadino - É sempre colpa del cittadino, in più hanno maggiorato peggio degli usurai. Mi hanno detto di fare ricorso". 

"Non c'è segnato nella cartella né la targa, né la copia del verbale, c'è solo il codice fiscale. C'è chi viene dal Piemonte, dalla Val Bormida, da Albenga, qualcuno ha pagato e se non ha la ricevuta deve tornare. La Provincia è al servizio del cittadino non il contrario" ha commentato infuriato un savonese. 

"É una vergogna, siamo tanti e le multe partono da 150 euro in su. Non esiste una cosa di questo genere -  prosegue un'altra cittadina - Stiamo pensando di metterci insieme per dare mandato ad un avvocato". 

"In merito all’invio di ingiunzioni di pagamento relative a contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada non saldate negli anni precedenti- hanno spiegato nei giorni scorsi da Palazzo Nervi - la Provincia di Savona intende chiarire che si tratta di un’attività ordinaria di riscossione coattiva, regolarmente affidata alla società LaBConsulenze Srl, con sede a Roma (RM). L’invio delle comunicazioni, pertanto, non rappresenta in alcun modo una truffa, ma una procedura amministrativa conforme alla normativa vigente".

"L’Amministrazione Provinciale è consapevole del volume di richieste di chiarimento pervenute nelle ultime ore - avevano proseguito dalla Provincia - e si sta adoperando al massimo per fornire risposte puntuali e tempestive a tutti i cittadini interessati. Coloro che necessitano di precisazioni o ritengano di aver già effettuato il pagamento della sanzione ricevuta possono contattare gli uffici preposti per ricevere il supporto necessario. A tal fine, è stata predisposta una dettagliata comunicazione illustrativa disponibile sul sito istituzionale della Provincia di Savona al seguente link:https://www.provincia.savona.it/news/2025/riscossione-coattiva-ingiunzione-labconsulenze". 

A partire da oggi, lunedì 10 febbraio nella sede della Provincia e negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00, il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30), sarà presente il personale specializzato di LaBConsulenze Srl per offrire assistenza agli utenti.

Per ulteriori informazioni, è stato attivato un numero di telefono dedicato: 019 8313433, al quale i cittadini potranno rivolgersi per chiarimenti negli orari di apertura dello sportello.

Luciano Parodi

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