Sono un importante strumento di integrazione per le persone con disabilità, ma le borse lavoro sono bloccate da novembre. Colpa della carenza di personale Asl necessario per la gestione delle pratiche e per i controlli sulla loro applicazione.
La protesta arriva da E.B, madre di un giovane disabile e da un'altra famiglia i cui ragazzi non possono svolgere attività lavorativa tramite le borse perché bloccate da tre mesi. Si tratta di inserimenti lavorativi volti a valorizzare l'autonomia di persone diversamente abili tramite esperienze di lavoro protette, su elaborazione di un progetto da parte degli operatori della Asl che seguono il caso.
"Peccato che queste borse lavoro non funzionino perché bloccate da novembre – dice E.B. - togliendo a alle persone con disabilità un'opportunità non solo lavorativa ma di integrazione e di costruzione della propria autonomia. Mi è stato detto che la causa è la carenza di personale per delle maternità. Non è una cosa accettabile".
"Tra il personale addetto – spiega L'Asl - si sono verificate tre gravidanze nello stesso periodo. Tale circostanza, unita ai tempi tecnici necessari per la sostituzione del personale, ha comportato un rinvio nell’assegnazione delle borse di lavoro. L’azienda, consapevole della situazione, ha adottato le misure necessarie e ha già deciso di proseguire nello scorrimento della graduatoria esistente. Si prevede quindi di riprendere ad assegnare le borse entro il mese di marzo".