Alassino - 15 gennaio 2025, 09:45

Nuovo codice della strada, calano le vendite di alcolici: l'idea del "rimpiattino", bottiglia di vino a casa se non consumata per intero

Balzola (Fipe Confcommercio): "Il calo interessa sia la ristorazione che i locali serali dove si consumano aperitivi e drink"

Nuovo codice della strada, calano le vendite di alcolici: l'idea del "rimpiattino", bottiglia di vino a casa se non consumata per intero

Con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada, il Savonese sta registrando una significativa riduzione delle vendite di alcolici nei ristoranti e nei bar. Una tendenza legata all’inasprimento delle sanzioni per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 0,50 g/l. La paura di multe, sospensioni della patente e persino pene detentive sta rapidamente cambiando le abitudini dei consumatori.  

"Abbiamo notato un’importante flessione dei consumi già all’uscita del decreto-legge – conferma Carlomaria Balzola, presidente di Fipe Confcommercio Savona –. Il calo interessa sia la ristorazione che i locali serali dove si consumano aperitivi e drink. Questo riflette una maggiore consapevolezza sui rischi della guida in stato di ebbrezza, un tema che condividiamo e supportiamo, ma serve equilibrio e nuove soluzioni per guardare al futuro".  

L’obiettivo delle nuove norme è chiaro: ridurre gli incidenti stradali e promuovere una maggiore responsabilità tra gli automobilisti. "Le pene sono state inasprite per combattere gli eccessi, un passo giusto e necessario – prosegue Balzola – ma dobbiamo anche evitare di penalizzare chi vuole trascorrere una serata spensierata in modo responsabile e il mondo della ristorazione. È fondamentale affrontare il tema con una visione più ampia, che tuteli sia i consumatori che l’intero settore economico".  

Tra le soluzioni avanzate da Fipe Confcommercio Savona emerge l’idea del "rimpiattino". "Se in un ristorante si ordina una bottiglia di vino e non si consuma per intero – spiega Balzola – il ristoratore potrebbe fornire un contenitore per portarla a casa. È una soluzione semplice, che evita sprechi e permette di rispettare i limiti di legge".  

Un’altra proposta riguarda la collaborazione con i tassisti per ridurre i costi del servizio. "In altre città esistono accordi che calmierano i prezzi dei taxi, incentivandone l’uso e offrendo un’alternativa sicura per tornare a casa. Al momento, però, i costi restano elevati, soprattutto nei piccoli centri, scoraggiando questa scelta e penalizzando sia i consumatori che l’indotto economico".  

Balzola sottolinea l’importanza di un dialogo con la Prefettura e altre associazioni di categoria per individuare soluzioni condivise. "Dietro ogni bottiglia di vino invenduta c’è un sistema complesso che soffre. Meno vendite al ristorante significano meno produzione, meno lavoro e un impatto negativo sull’intero settore. L’equilibrio tra sicurezza e sostenibilità economica è fondamentale".  
 

Maria Gramaglia

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