Politica - 14 gennaio 2025, 14:38

Autostrada gratuita (o scontata) nei tratti con cantieri, il consiglio regionale dice “sì” all’unanimità. Bucci: “Se il sistema non funziona, non è corretto chiedere il pedaggio”

Votato dall’intera aula il documento proposto dal Partito Democratico inizialmente pensata per la A6: “Risarcimento per i quotidiani e perduranti disagi”

Autostrada gratuita (o scontata) nei tratti con cantieri, il consiglio regionale dice “sì” all’unanimità. Bucci: “Se il sistema non funziona, non è corretto chiedere il pedaggio”

Dopo la battaglia per lo stop ai rincari sui treni regionali con il rimborso per chi ha speso di più nei primi giorni del 2025, la Liguria passa al tema autostrade e mette nero su bianco la richiesta di gratuità (o sconti) per i tratti interessati dai cantieri. L’iniziativa parte da un ordine del giorno a firma Partito Democratico inizialmente pensato per la A6 “per i quotidiani e perduranti disagi”, ma poi esteso a tutta la rete regionale.

Molti tratti autostradali liguri sono interessati da ormai lungo tempo, e continueranno ad esserlo, da importanti e necessari lavori di manutenzione e rifacimento di tunnel e viadotti che comportano spesso la riduzione per entrambi i sensi di marcia della carreggiata in unica corsia o con circolazione nei doppi sensi di marcia in un'unica carreggiata - si legge nel documento - tale situazione genera frequentemente enormi disagi alla circolazione che rendono la percorrenza del tratto autostradale spesso più lenta della viabilità ordinaria portando, di conseguenza, al riversarsi del traffico sulle viabilità ordinarie e urbane. Il tratto autostradale non è interessato solo da traffico di turisti ma anche di pendolari e soprattutto di traffico pesante. Se da una parte i lavori di manutenzione e di sicurezza delle autostrade, come dimostra la storia recente, sono necessari ed improrogabili, dall'altra parte è altrettanto necessario cercare di trovare soluzioni che diminuiscano e risarciscano i territori dei disagi causati da interventi così invasivi come quelli in oggetto”.

Testo unitario che ha trovato l’approvazione anche da parte del presidente Marco Bucci: “Sulla base di quello che è successo alla fine dell’anno con i treni, così anche per le autostrade è arrivato il momento di far sentire la nostra voce. Siamo disponibili a fare quello che deve essere fatto, l’obiettivo non è pagare di meno, ma attraverso il pedaggio dare un messaggio chiaro a tutti che le autostrade devono funzionare. Se il sistema non funziona, non è corretto chiedere il pedaggio. È lo stesso schema che abbiamo messo in funzione con Trenitalia. Sono certo che una posizione chiara del consiglio regionale aiuterà il presidente e la giunta nel far sentire la propria voce”.

“Le autostrade liguri versano in una situazione disastrosa. I lavori di manutenzione sono indispensabili e siamo consapevoli della necessità, perché la sicurezza è prioritaria, ma è inaccettabile e ingiustificato far pagare il pedaggio su quella che ad oggi più che un autostrada è un percorso ad ostacoli fra cantieri, code e continui cambi di carreggiata con i rischi che ne conseguono. Per questo abbiamo accolto con favore l’apertura del centrodestra ad approvare il nostro ordine del giorno che chiedeva lo stop dei pedaggi sulla A 6 ed estendere la proposta anche a tutti quei tratti autostradali interessati dai lavori” ha commentato a margine della seduta il consigliere dem Roberto Arboscello.

“Questo è un primo passo sul quale vigileremo attentamente - ha continuato l'esponente savonese del PD - visto che ad oggi, in realtà, stiamo assistendo a un aumento delle tariffe che in Liguria suona come una beffa. Per questo chiediamo a Bucci di non fermarsi all’approvazione in aula, ma di intervenire in modo netto presso il governo, visto che sugli aumenti dei pedaggi da questa Giunta non è stata detta una parola”.

“La richiesta unitaria di ridurre i pedaggi autostradali sulle tratte interessate dai cantieri è un segnale forte ai cittadini che continuano a subire un disservizio quotidiano a causa di una cattiva gestione dei trasporti” ha commentato invece il consigliere di AVF, Jan Casella, puntando quindi su un altro aspetto emerso dalla discussione in aula. “La Liguria è una regione turistica - ha sottolineato - e da anni paga dazio per gli enormi tempi di percorrenza impiegati dai visitatori per raggiungerla, con un danno incalcolabile per le aziende del settore. Così come sono inaccettabili i disagi patiti dai pendolari che utilizzano le autostrade liguri per motivi di lavoro. Mettersi in viaggio in Liguria è fonte, ogni giorno, di arrabbiature, ritardi, perdite economiche”.

Aspetto, questo del turismo, portato nel dibattito dalla consigliere di Fratelli d'Italia Lilli Lauro, che in una nota a margine ha quindi commentato: “La Liguria è una regione con un patrimonio naturale e culturale importante, e non possiamo permettere che i disagi legati ai cantieri danneggino la nostra immagine e la nostra economia. Ci sono esempi di altre regioni italiane, come Emilia-Romagna e Toscana, dove sono state adottate misure simili in situazioni di emergenza. Questi provvedimenti hanno dimostrato di essere efficaci nel ridurre i disagi per gli utenti e nel sostenere l’economia locale”.

Redazione

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