Il sindaco di Altare, Roberto Briano, ha risposto alle dichiarazioni della consigliera comunale indipendente, Rita Scotti, riguardo alla vicenda dell’ex area Savam.
"La consigliera Scotti ritiene che per amministrare basti poco e che la risoluzione dei problemi si ottenga semplicemente organizzando tavoli tecnici. Non è così. La spettatrice in questa vicenda è proprio lei", commenta Briano. "Noi, invece, abbiamo lavorato concretamente, anche con delle spese, per attuare una demolizione all'interno dell'area, ottenendo l'approvazione della Soprintendenza. Un intervento che non era affatto scontato, ma che è stato reso possibile grazie al lavoro di squadra. Il problema non è il vincolo, ma i fondi necessari per riqualificare l'area, circa 20 milioni di euro, e non è facile trovare un imprenditore disposto a investire una cifra del genere".
Briano ha inoltre ribadito che il comune non ha il compito di cercare un acquirente per l’area. "Non siamo un'agenzia immobiliare. Se ci sono compratori, è il tribunale, tramite un'asta, a gestirli. Se l'area verrà acquistata da un privato, tratteremo con lui; altrimenti, se il tribunale ci comunicherà che non si è presentato alcun acquirente, noi abbiamo delle idee per sviluppare l'area, affinché possa vivere tutto l'anno. A breve, avremo un incontro con la Regione per valutare come collaborare".
"Per quanto riguarda le Terme Vallechiara, è stata una loro iniziativa, con un articolo sui giornali, a parlare dell'area; il Comune non ha avuto alcun ruolo in merito", aggiunge il sindaco.
"Le iniziative della Scotti, come la raccolta fondi che si è fermata senza alcun esito, e il tavolo tecnico della Regione che è stato solo ventilato, non hanno portato a risultati concreti. Le sue proposte non sono andate a buon fine. Noi, però, non stiamo a guardare. Lavoriamo ogni giorno con le idee chiare. Ci sono molti enti coinvolti, ma entro la fine del nostro mandato sono convinto che metteremo in campo un progetto che ci renderà orgogliosi. Se aspettiamo che una persona arrivi dal cielo, non andremo da nessuna parte. Anche se venisse rimosso il vincolo, nessuno si farebbe avanti".
"A maggio inizieremo i lavori sul rio Gavello per renderlo abitabile e rendere l'area più appetibile, offrendo anche un servizio in più. Sono convinto che, lavorando insieme, possiamo fare qualcosa di positivo per lo sviluppo dell'area".
Il sindaco ha infine sottolineato l’importanza di coinvolgere la comunità in alcune scelte, come il PUC, per il quale verrà organizzato un incontro con i cittadini. "Alcune scelte vanno condivise con la comunità, altre invece sono politiche e vengono decise dall'amministrazione che i cittadini hanno votato per cinque anni", ha concluso Briano.