E' stato arrestato in flagranza di reato e messo ai domiciliari, dopo il processo per direttissima di stamani dove il GIP del Tribunale di Savona ha confermato l'arresto, un 29enne albanese indagato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il fatto si è verificato nel centro cittadino di Toirano, dove i carabinieri della stazione di Borghetto Santo Spirito si trovavano di pattuglia per un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio illecito di sostanze stupefacenti.
I militari avevano già notato due persone che apparivano sospette. Il 29enne extracomunitario era già stato controllato mentre si aggirava a piedi nella cittadina savonese con fare guardingo, per poi rivolgere l’attenzione verso l’italiano che, a una distanza di poche decine di metri, attendeva nervosamente all’interno della sua auto.
Dal primo controllo non era venuto fuori nulla di illecito, ma i militari, intuendo che stava succedendo qualcosa di strano e immaginando che la presenza e lo strano comportamento dei due potesse essere riconducibile ad una compravendita di stupefacenti, non si sono dati per vinti decidendo, benché in uniforme, di appostarsi in vigile e discreta attesa a poca distanza dall’auto.
A conferma dei loro sospetti, dopo pochi minuti l’albanese ha raggiunto l’italiano nella sua auto. A questo punto i militari si sono avvicinati al mezzo notando lo straniero che, vistosi scoperto, stava tentando di disfarsi di un involucro marrone, immediatamente recuperato dai militari e poi risultato contenere circa 10 grammi di hashish.
Perquisito sul posto, i militari hanno trovato indosso all’albanese anche una dose di cocaina, occultata nella tasca dei pantaloni, nonché la somma contante di 100 euro, risultata poi essere il prezzo pagato dall’italiano per la cessione dello stupefacente.
Lo stupefacente e il denaro rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’albanese, domiciliato in provincia di Savona, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei guai anche il giovane acquirente italiano che è stato segnalato alla locale Prefettura per la violazione amministrativa dell’art.75 della legge sugli stupefacenti.