"Non possiamo limitarci a 'sperare', prima su qualche iniziativa privata (il tanto decantato acquisto da parte delle Terme Vallechiara, del quale si è persa ogni traccia, ed ora in quella regionale del neo presidente Bucci). Amministrare e governare un paese, ancor più se con gravi difficoltà come il nostro, significa agire concretamente con determinazione ed urgenza, non certo affidarsi alla fortuna o a miracolose ipotesi, giusto per dare una qualche risposta giornalistica. Il sindaco dice che non fa altro che essere spettatore: il ruolo del regista proprio non gli riesce".
La consigliera comunale indipendente Rita Scotti torna sulla questione ex Savam, lanciando alcune proposte: "Azioni immediate, come una mappatura dei vincoli e delle criticità del sito, e un incontro urgente con la Regione per ottenere supporto concreto anche nei confronti degli ostacoli creati dai vincoli, in particolar modo quello della soprintendenza, che intralcia qualsiasi iniziativa di buon senso".
"Creazione di spazi per la comunità, con aree dedicate a eventi culturali, mercati locali e attività sportive, per restituire l’ex Savam alla popolazione, anche grazie al credito fallimentare vantato dal Comune. Un percorso partecipativo, che coinvolga direttamente i cittadini nella definizione del progetto e delle priorità".
"Un tavolo tecnico permanente con gli enti coinvolti ed i rappresentanti del territorio, per definire un piano di recupero chiaro, finanziabile attraverso fondi pubblici e privati. Ideazione di un polo industriale o artigianale sostenibile, puntando su settori strategici come l’artigianato del vetro o le imprese innovative legate alla sostenibilità ambientale", prosegue.
"Come consigliera comunale, continuerò a monitorare questa situazione e a sollecitare l’amministrazione affinché si assuma le proprie responsabilità. Il nostro territorio merita una visione di sviluppo costruita giorno per giorno, trasformando le parole in fatti", conclude la Scotti.