Sarebbero due le ipotesi di intervento per la riqualificazione della ex sede dell'Autorità di Sistema Portuale di Savona bruciata il 23 ottobre del 2018.
Abbandonata a se stessa da più di 6 anni e diventata "simbolo" del degrado e di un incendio che aveva lasciato di stucco il levante savonese, era stata posta sotto sequestro da parte della Procura di Savona e poi dissequestrata a conclusione delle indagini.
Nel frattempo si sta per concludere la gara per l'attività di svuotamento interno e le ipotesi per il recupero vedrebbero o demolita la parte esterna mantenendo la parte centrale (ascensori/scala antincendio), con la ricostruzione intorno di una struttura metallica (cioè i pilastri non sarebbero realizzati in cemento armato ma in metallo), oppure una demolizione puntuale dei solai ammalorati con la successiva ricostruzione.
La progettazione, appena scelta la soluzione migliore, verrà avviata nel 2025 con la gara per il ripristino prevista nel 2026. Con la sede che non verrà coinvolta dalla nuova futura stazione ferroviaria marittima che comunque passerà a fianco.
Il progetto della stazione, che sarà realizzato per fasi, nel suo complesso comprende l’upgrade della linea da Savona Parco Doria fino a Savona Marittima, per uno sviluppo di circa 2,5 km e l’installazione di nuovi apparati tecnologici di stazione e di linea.
Per quanto riguarda la costruzione di una nuova stazione in corrispondenza dell’attuale parco di Savona Marittima la stessa sarà dotata di un binario che consentirà lo stazionamento di treni merci di lunghezza pari a circa 550 metri; si prevederà anche la realizzazione di un marciapiede a servizio dei viaggiatori di lunghezza pari a 160 metri situato a circa 300 metri dal Terminal Crociere ed una passerella di collegamento tra lo stesso marciapiede ed il Terminal Crociere.
Il complesso di interventi prevede un investimento stimato in circa 55 milioni di euro.
Le fasi successive prevedono, sempre a cura di RFI e una volta ottenuti i nulla osta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Autorità di Sistema Portuale, la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica così da poter definire tempi e costi degli interventi.