Attualità - 04 gennaio 2025, 12:31

Approvazione bilancio di Albisola, è botta e risposta. Il Sindaco: "C’è chi ha deciso di fare la storia e chi ha deciso di rimanere comparsa"

Dopo la soddisfazione dell'amministrazione era arrivata una dura critica della minoranza e del Pd albisolese

Approvazione bilancio di Albisola, è botta e risposta. Il Sindaco: "C’è chi ha deciso di fare la storia e chi ha deciso di rimanere comparsa"

“L’opposizione è convinta che siamo stati incapaci di progettare l’attività della città ma a questa loro affermazione credo abbiano risposto i cittadini albisolesi negli ultimi 20 anni non scegliendo le loro proposte e i loro programmi in nessuno degli ultimi quattro appuntamenti elettorali”.

Così il Sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini risponde agli attacchi della minoranza consiliare di "Uniti per Albisola" e della sezione del Partito Democratico albisolese dopo l'ultimo consiglio comunale dello scorso 30 dicembre nel quale l'amministrazione aveva espresso soddisfazione per l'approvazione del bilancio di previsione 2025-2027, definito come "un evento straordinario che riporta indietro nel tempo, poiché un bilancio previsionale non veniva approvato entro la fine dell’anno dal lontano 1995".

"Neppure dinanzi ad un appuntamento storico come quello che siamo riusciti a fare sì che si realizzasse ovvero l’approvazione del bilancio previsionale entro il 31 dicembre, evento che non accadeva da 30 anni, l’ultima volta nel 1995, i consiglieri di minoranza che, pur alternandosi tra le fila dell’opposizione, hanno sempre auspicato un bilancio comunale migliore riescono a disattenderlo, credo si commentino da soli - ha continuato il primo cittadino albisolese - Albisola negli ultimi 20 anni è cambiata, ha visto trasformare e riqualificare aree centrali che da decenni erano ferme e continuerà a farlo nell’intento di accompagnare la transizione di una città che era industriale in una città residenziale e di servizi senza rinunciare alla velleità di essere il più turistica possibile nonostante i suoi limiti infrastrutturali valorizzando i suoi punti di forza".

"I voli pindarici e le promesse di progetti avveniristici ma poi irrealizzabili non hanno mai trovato posto nei nostri programmi bensì hanno sempre lasciato spazio ad un ventaglio di proposte concrete, fattibili, realizzabili che rispondessero alle reali esigenze dei cittadini e alla vita quotidiana - spiega il Sindaco - A chi continua a peccare di disonestà intellettuale e a mistificare la realtà provando a raccontare una storia diversa da quella che raccontano gli atti e i numeri tentando di imputare responsabilità a chi non ne ha, vogliamo ricordare con un piccolo riassunto delle puntate precedenti la natura dei debiti che hanno complicato il bilancio comunale e che la nostra Amministrazione, nello scorso mandato, ha deciso convintamente di affrontare avviando un piano di riequibrio finanziario decennale ma chiuso anticipatamente con sette anni di anticipo grazie ad una virtuosa gestione economico-finanziaria: il disavanzo del bilancio era generato da debiti fuori bilancio per 1,5 milioni di euro ereditati da prima dell’amministrazione di Orsi e Garbarini composti da 890 mila euro dell’esproprio Ferrovie dello Stato (ex stazione ferroviaria su Piazzale Marinetti, anno 1991) e 900 mila euro del fallimento Gesta (piscina coperta di Luceto), anno 2007; oltre che da una massa di residui passivi e residui attivi non esigibili per circa 1 milione e da fondi da accantonare per legge per circa 2,1 milioni (ad esempio: fondo crediti di dubbia esigibilità, fondo contenzioso, fondi vincolati, etc)".

"L’ossessione della minoranza per la vendita del complesso delle vecchie scuole di San Pietro (sito in disuso da alcuni anni ante vendita) per un valore di 2.860.000 euro che fa parte di un distretto di trasformazione urbanistica per la realizzazione di nuovi edifici residenziali e un sito commerciale – ennesima trasformazione urbana - ha permesso all’Amministrazione Garbarini di riuscire a fare quello che altri avevano generato e che nessun altro aveva mai risolto: l’estinzione di tutti i mutui pregressi precedenti alle amministrazioni Orsi e Garbarini per 970.000 euro (attivati tra il 2001 e il 2006 per attività ordinarie come le asfaltature o l’illuminazione pubblica); la chiusura contenzioso del fallimento di Gesta dopo transazione legale per 570.000 euro, il restante destinato a ripianare quota parte del disavanzo per 1.890.000 euro (compreso il debito per la piscina coperta) - puntualizza Garbarini - Continuando a parlare di numeri, suscita un moto di ilarità l’affermazione del PD secondo la quale "il Comune ha già sostanzialmente perso il treno dei fondi del PNRR” poiché capiamo che non c’è stata loro rappresentanza e presenza nella vita cittadina negli ultimi cinque anni, ma raccontare bugie o peggio non conoscere la realtà in cui negli ultimi anni l’Amministrazione ha redatto e candidato progetti a bandi di finanziamento proprio provenienti dal PNRR ottenendo un totale di circa 10 milioni di euro (con i quali, tra i molti interventi, ha effettuato il restyling del Palazzetto dello Sport per 550.000 euro, finanziato la realizzazione del ponte in località Mulino di Galò a Ellera che mancava dall’alluvione del 1992 per circa 1.200.000 euro, realizzato l’ampliamento dell’Asilo di via De Rege per un valore superiore a 500.000 euro, abbattuto le barriere architettoniche e ristrutturato 1 km di marciapiedi in centro città per circa 360.000 euro - insomma interventi non proprio di poco conto per la vita di una città come Albisola) è preoccupante e avvilente".

"In conclusione, stentiamo davvero a credere a uno dei proclami sbandierati sin dall’insediamento dalla minoranza ovvero il loro approccio coerente e costruttivo per due ragioni: non danno seguito agli auspici e alle intenzioni che loro stessi hanno scritto nel loro programma elettorale e che hanno sempre sostenuto ossia la necessità di avere progetti pronti da candidare a bandi per l’ottenimento di finanziamento da fonti regionali, governative o europee e fare sì che il Comune abbia un bilancio in salute e che garantisca una gestione efficiente delle risorse per la città a tal punto da votare contro nell’ultima seduta consiliare non contribuendo ad un risultato storico della vita politico-amministrativa di Albisola; la seconda ragione perché viene meno la credibilità di persone che rivendicano un approccio costruttivo se all’indomani di spiegazioni, delucidazioni e condivisioni di dati, informazioni e ragionamenti, la prima preoccupazione è pubblicare post sui social o inviare comunicati stampa che disattendono quanto è stato condiviso. Ad Albisola c’è chi ha deciso di fare la storia e chi ha deciso di rimanere comparsa" conclude Maurizio Garbarini.

Redazione

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