Tra i pazienti che si rivolgono ai Pronto Soccorso, il 3-4% presenta problematiche di natura psichiatrica. Un dato che può sembrare contenuto, ma che assume un peso rilevante se si considera la complessità di gestione di queste situazioni.
I Pronto Soccorso, infatti, sono tra quei reparti dove il personale è maggiormente esposto a comportamenti violenti da parte dei pazienti, compresi quelli con disturbi psichiatrici. Secondo i dati forniti dall'Asl, l'urgenza psichiatrica rappresenta una fetta significativa dell’attività quotidiana di questi reparti.
Oltre ai pazienti psichiatrici, si aggiungono quelli in stato di alterazione per l'assunzione di sostanze stupefacenti o alcoliche, aumentando ulteriormente la complessità delle situazioni da gestire. In questi casi, l’intervento di uno psichiatra diventa fondamentale per affrontare emergenze che possono mettere a dura prova non solo il personale sanitario, ma anche gli altri pazienti presenti in reparto.
Per rispondere a queste criticità, l'Asl ha avviato il progetto “Supporto alla gestione dell’urgenza psichiatrica afferente al Pronto Soccorso”. La mancanza di personale interno adeguato ha spinto l'azienda a bandire un concorso per il coinvolgimento di liberi professionisti, inclusi psichiatri in pensione.
Il bando prevede un impegno di massimo 24 ore medie settimanali per ciascun professionista, con possibilità di suddivisione tra più psichiatri. La remunerazione offerta è di 80 euro lordi all'ora, a fronte di un incarico che punta a migliorare la sicurezza del personale al Pronto Soccorso del San Paolo.