Con un investimento di 1 milione e 300mila euro il Comune di Villanova di Albenga ha perfezionato l’acquisto di un’area di 280mila metri quadri, su parte della quale sorge l’Ippodromo dei Fiori, ponendo fine, dopo oltre quarant’anni, a contenzioni e problemi. Finalmente, l’operazione ha restituito la grandissima porzione di terreno ai villanovesi
Tante le vicissitudini per poter giungere a questa positiva conclusione. La racconta il sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra.
“Questa storia inizia tanti anni fa. Due gli espropri, il primo risale al 1981 e il secondo al 1989. Un’area di 140mila metri quadri era stata adibita a parco pubblico attrezzato ippodromo, da un punto di vista urbanistico. L’ufficio tecnico erariale, però, non ha mai voluto determinaci l’indennità da pagare, nonostante le nostre sollecitazioni, ritenendo che l’attività fosse commerciale. In realtà, si trattava di un’opera pubblica”.
Passano gli anni e la vicenda si complica sempre più. Nel 2000, lo Stato trasferisce l’area alla società Patrimonio dello Stato, poi fallita. Dopo altri passaggi, il terreno è andato in capo a Cassa Depositi e Prestiti. “Con loro abbiamo instaurato un ottimo rapporto – spiega il primo cittadino -, e finalmente, dopo anni di dialogo, siamo riusciti a chiudere tutti i contenziosi e concludere l’acquisto di tutta l’area, con acquisizione sanante per la parte su cui sorge l’ippodromo e come semplice compravendita per la parte di 140mila metri quadri libera”.
Un lungo percorso, ma ora i terreni sono di proprietà del Comune e, per il futuro, l’amministrazione valuta come metterli a frutto, anche attraverso concessioni. “Sull’ippodromo purtroppo ci sono nubi - spiega -. La nuova classificazione, uscita poco prima di Natale, non soddisfa la società che lo gestisce, ma speriamo che l’attività possa continuare. Per la parte restante del terreno, vedremo se interesserà Piaggio o altri soggetti. È un’area splendida - conclude Balestra -, a due passi dal mare, sicuramente molto appetibile”.