Sono stati quasi quattrocento (396, per la precisione) i pazienti che in Liguria, tra Natale e Santo Stefano, si sono fatti visitare dai medici di base che, seguendo il piano regionale per le feste, hanno tenuto aperte le porte dei loro ambulatori.
Due giorni festivi che, per contro, hanno anche messo in evidenza i ritardi degli interventi della guardia medica domiciliare con attese che si sono protratte anche per diverse ore. “Ci sono state carenze e disservizi che non dovrebbero esserci - ammette l’assessore alla Sanità, Massimo Nicolò - ma sono persone che stavano a casa e che hanno atteso qualche ora per l’arrivo della guardia medica. Non dovrebbe comunque succedere e stiamo lavorando affinché non succeda”.
In tutta la regione, quindi, sono 396 i pazienti che hanno evitato un viaggio in ospedale potendo fare affidamento sui medici di base, come ha sottolineato anche il presidente Marco Bucci: “Sono pazienti che sarebbero andati a intasare i Pronto Soccorso”.
Sono stati 370, invece, i liguri che tra il 25 e il 26 hanno fatto accesso agli ‘Influenza Point’ sul territorio. Nel dettaglio sono stati: 73 in Asl1, 31 in Asl2, 166 in Asl3, 54 in Asl4 e 46 in Asl5.