Sono circa 1400 le dosi somministrate fino ad oggi in Liguria dell’anticorpo monoclonale 'Nirsevimab' per l’immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale umano (VRS), causa di bronchioliti e polmoniti nei piccoli. Ad oggi sono ancora disponibili circa 3000 dosi che saranno somministrate nelle prossime settimane ai nuovi nati e ai bambini nati dal 27 luglio 2024. La somministrazione del farmaco può essere effettuata direttamente nei punti nascita prima delle dimissioni del bambino, oppure negli ambulatori e negli istituti di igiene delle ASL o presso gli studi dei pediatri di libera scelta.
«Siamo molto soddisfatti dell’avvio della campagna di immunizzazione per contrastare il virus respiratorio sinciziale – spiega l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò-. Le famiglie hanno capito la pericolosità del virus, soprattutto per i più piccoli e infatti abbiamo registrato un’ottima riposta nei punti nascita, grazie anche al Gaslini diffuso con i punti nascita di Sanremo, Imperia, Savona, Lavagna e La Spezia. Si tratta quindi di una preziosa opportunità che le famiglie liguri hanno accolto favorevolmente”.
Dal 5 dicembre tra Gaslini e Gaslini Diffuso sono state 384 le dosi complessive somministrate, di cui circa 300 ai nuovi nati e circa 80 ai bambini fragili già nati nei mesi precedenti. Nel Diffuso sono state somministrate 240 dosi nei cinque punti nascita del Gaslini (Sanremo, Imperia, Savona, Lavagna e La Spezia). Sono state invece 144 le dosi somministrate a pazienti presso il Gaslini di Genova, sia ai nuovi nati che ai bambini della terapia intensiva neonatale e pediatrica con problemi cardiaci o respiratori sviluppati nei primi due anni di vita. L'adesione tra i nuovi nati è di circa l'80%.
Nei casi in cui i pediatri non abbiano a disposizione il farmaco le famiglie possono rivolgersi alla ASL di competenza per fissare un appuntamento. Regione Liguria e Alisa stanno predisponendo, insieme alle ASL e agli ospedali liguri, tutte le azioni per assicurare la somministrazione del farmaco a tutti i bambini, con attività di distribuzione da parte delle ASL presso gli studi medici o gli ambulatori o attraverso eventuali nuove forniture del farmaco.