Attualità - 25 dicembre 2024, 08:30

Celle, dal Comune ai Ferrari, due km di presepe che racconta la storia del paese

Sindaco Beltrame: "Una bellissima tradizione che illumina parte del nostro paese e contribuisce a far conoscere una delle nostre frazioni"

Celle, dal Comune ai Ferrari, due km di presepe che racconta la storia del paese

Quando pensi a un Presepe ti aspetti le classiche statuette della natività, i pastori e le pecore, a Celle non è così, la frazione dei Ferrari si è acceso come ogni anno in un misto tra simbologia, ricordo, tecnica e fantasia.

La salita che parte dalla chiesa di San Michele non pesa, già dal Palazzo Comunale di via Boagno, in via Colla e nella "riunda" davanti alle poste si inizia a intravvedere quello che potrà essere.

In ogni angolo della strada si scorgono queste figure costruite da luci, canne di bambù e fascette, ognuno con una storia diversa, pastori, animali (mucche, maiali, cani, pecore), contadini, raccoglitori di olive. La signora Annamaria insieme a due cellesi della frazione dei Ferrari da 21 anni, ha messo insieme questa affascinante iniziativa (tra i pionieri dell'iniziativa anche Gigi Ferro) e ogni anno si riunisce qualche mese prima per iniziare a allestire le figure.

Ma come si creano le sagome? Le canne di bambù vengono trovate sul territorio e seccando diventano leggere da trasportare, gli operai del comune aiutano nel taglio e poi gli organizzatori preparano i disegni molto semplici e lineari, creandoli di tutte le dimensioni, aggiungendo durante gli anni gli occhi e la bocca e rendendoli sempre più viventi.

La particolarità è che le sagome i primi anni risultavano appese principalmente nelle case degli organizzatori o dei vicini, al momento invece sono sparse per tutte le frazioni e il paese, per una richiesta che è arrivata persino a 180 immagini anche fuori dalla zona, che vengono praticamente adottate e tutte raccontano una storia particolare, una somiglianza, i mestieri di chi le richiede.

Il viaggio nella frazione intanto procede e si arriva a destinazione, fermandosi qualche metro prima della Cappella di San Lorenzo, conclusione del tour delle figure illuminate. Nella piazza sottostante, non si può non notare un giardino che sembra proprio la zona adatta per la stalla di Betlemme e nella quale si estende il presepe illuminato, ci sono tutti, nessuno escluso: la Natività, i Re Magi, i pastori, gli angeli, la stella cometa, l'elefante.

“Una bellissima tradizione che illumina parte del nostro paese e contribuisce a far conoscere una delle nostre frazioni. Da sempre ogni amministrazione ha sostenuto sia economicamente sia con supporto tecnico la creazione ed installazione del presepe. Anche la nostra amministrazione ha confermato il sostegno e lo faremo per gli anni a venire" ha detto il Sindaco Marco Beltrame.

 Il presepe sarà visitabile fino al 6 gennaio.

Luciano Parodi

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