Autorizzazione annuale dei lavoratori portuali Articoli 16 che si occupano delle operazioni di carico, scarico e movimento delle merci.
Questo il tema al centro del dibattito tra i rappresentanti dei lavoratori e l'Autorità di Sistema Portuale e a seguito della riunione della commissione consultiva di ieri, ma era già stato preannunciato nei giorni scorsi, è stato disposto un rinvio al 31 marzo.
Nel frattempo davanti alla palazzina Bic a Savona è stato svolto un presidio di un gruppo di lavoratori della Culp e terminalisti.
"Sapevamo che c'era questo rinvio di tre mesi per cercare di ragionare tutti insieme, parti datoriali e parti sindacali per trovare la soluzione migliore per tutti i lavoratori, sia Articolo 18, che Articolo 17 e Articolo 16. Come sempre è successo a Savona, c'è sempre stato spazio per tutti i lavoratori, quindi ben venga prendere tempo per trovare la soluzione migliore, più opportuna per tutti" il commento di Danilo Causa, segretario Fit Cisl.
"Ci sarà da lottare anche perché al momento la situazione ovviamente è ferma, è solo rinviata, ci saranno dei tavoli tecnici dove le segreterie a livello regionale e a livello provinciale affronteranno l'argomento - continua Luca Di Staso, Uiltrasporti - Ci aspettiamo un periodo di battaglie perché comunque modificare il modello porto è una cosa molto pericolosa e i lavoratori su questo cosa non ci stanno. Andiamo avanti così e vediamo nei prossimi mesi come si affronterà la questione".
"E' un tema piuttosto importante quello dell'autorizzazione annuale degli Articoli 16, un tema su cui abbiamo riportato pesantemente l'attenzione perché le ripercussioni potrebbero inficiare in maniera negativa sia sui lavoratori da un punto di vista del salario, da un punto di vista degli organici e del costo del lavoro portuale sia poi per il modello porto di Savona - ha proseguito Alessio Negro, Filt Cgil - Gli equilibri che stanno in piedi grazie al lavoro dei dipendenti degli Articoli 18 quindi dei terminalisti e dei soci della Compagnia Portuale rischierebbe ovviamente di essere messo in discussione. Noi auspichiamo che Autorità di Sistema capisca quanto i lavoratori sono attenzionati su questo tema, capisca le loro necessità e il mantenere e tutelare quello che è il lavoro portuale. Un lavoro fatto all'interno del porto che se venisse affidato a soggetti che operano sia in porto sia nel retroporto rischierebbe di creare una concorrenza molto pesante nei confronti dei dipendenti portuali".