In molti lo conosceranno per le sue numerose apparizioni televisive, alcuni invece lo ricorderanno, poco più che ventenne segretario dei Giovani socialisti, pochi passi alle spalle di Bettino Craxi all'uscita dell'hotel Raphael di Roma mentre una folla inferocita lanciava monetine in quella che è passata alla storia come la notte nella quale morì la Prima Repubblica.
Luca Josi ha ricevuto ieri a Pietra Ligure il Premio "Pietrese dell'anno" "per gli eccezionali risultati professionali ottenuti nel mondo della comunicazione". Si tratta del riconoscimento ufficiale ai cittadini pietresi, per nascita o per adozione, che nel corso dell'anno si sono distinti per meriti particolari in ogni campo di attività professionale o culturale, dando in tal modo lustro alla comunità locale.
"Già impegnato politicamente e giornalista professionista, imprenditore nell’ambito della produzione e distribuzione di contenuti e grandi eventi televisivi con Einstein Multimedia, per anni direttore della divisione Brand, Strategy, Media & Multimedia di Tim e direttore creativo per Fondazione Tim, continua la sua carriera ad altissimi livelli con la recente fondazione di Meta Europe Production - si legge nella motivazione con la quale il Comune guidato dal sindaco Luigi De Vincenzi ha deciso di conferirgli il premio 2024 - Fine intellettuale, brillante comunicatore, intelligente conoscitore del mondo, 'presta' il suo impegno e i suoi pensieri anche in favore della formazione di una società migliore, non dimenticando mai il legame con Pietra Ligure, sua città di origine, contribuendo ad accrescerne il lustro con i suoi prestigiosi successi professionali".
Figlio di Pino Josi, politico di spicco con ben 45 di attività tra i Comuni di Pietra e Genova ma anche come assessore regionale alla sanità e "Pietrese dell'anno" nel 2013, Luca ha svelato il suo legame con Pietra Ligure sul palco del cinema teatro Moretti con un discorso dove sono riaffiorati ricordi come i primi vari delle navi costruite nel cantiere cittadino visti assieme al nonno Enrico, storico titolare di una farmacia del paese. Poi le prime nuotate nella piscina del Park Hotel fino alla citazione del filosofo Ludwig Feuerbach, "Quel signore che spiega che l'uomo è ciò che mangia": "La maggior parte dell'uomo che sono è fatta di focaccia - ha confidato - la focaccia della Carla, che con mio nonno sacralizzavamo tagliandola in dadi che rappresentavano le nostre ostie laiche". Il riferimento, inequivocabile, alla pietanza inconfondibile del panificio Eredi Tortarolo di via Ugo Foscolo, attività simbolo del centro storico pietrese.
"Quando mi domandano dove ho trovato il punto d'appoggio per provare a tirarmi e ritirarmi su nella vita, rispondo che sono ligure e sono di Pietra" la chiosa del discorso del pietrese dell'anno per il 2024.