Savona - 17 dicembre 2024, 11:44

Muore in un cantiere a Valleggia, condannati a due anni: familiari risarciti per 750mila euro

Disposta la sospensione condizionale della pena. Calogero Ambrogio era morto a 43 anni schiacciato da una tramezza

Muore in un cantiere a Valleggia, condannati a due anni: familiari risarciti per 750mila euro

Una condanna a due anni con la sospensione condizionale della pena con il risarcimento ai familiari con la provvisionale che si è attestato sui 750mila euro.

Lo scorso 12 dicembre sono stati condannati dal giudice Laura De Dominicis il titolare dell'impresa e il direttore dei lavori dopo la morte l'1 di settembre del 2021 dell'operaio Calogero Ambrogio.

L'uomo, 43enne, aveva perso la vita in un cantiere edile a Valleggia schiacciato da una tramezza durante i lavori di ristrutturazione di un negozio di prossima apertura da trasformare in ufficio.

La tragedia era avvenuta in via Diaz al civico 79 e sul posto erano immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale, i militi della Croce Rossa e il personale dell'Asl 2 Savonese.

Al momento del crollo il 43enne era l'unico dei quattro operai dell'impresa edile rimasto in quel momento all'interno del locale. I colleghi erano usciti per portare via dei detriti. Il forte rumore aveva fatto scattare l'allarme.

L'area era stata posta sotto sequestro su disposizione del Pm di allora Marco Cirigiliano. Erano poi scattate tutte le indagini del caso per capire le cause che hanno portato al crollo della tramezza e ieri la sentenza.

I familiari sono stati assistiti dagli avvocati Mauro Mazzi, Massimo Badella, Sergio Aquilino e Amedeo Caratti. Le provvisionali ai familiari sono state liquidate in 250mila euro ciascuno per i due figli, 100mila euro ciascuno per i genitori e 50mila euro per il fratello.

Luciano Parodi

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