Savona perde dieci posizioni rispetto all’anno precedente nella classifica della Qualità della Vita 2024 stilata dal Sole 24 Ore, piazzandosi al 69° posto su 107 province italiane. L’indagine, giunta alla sua 35ª edizione, analizza il benessere nei territori italiani attraverso 90 indicatori, suddivisi in sei macro-categorie: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia salute e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Tra le province liguri, La Spezia si distingue come la migliore della regione, occupando il 52° posto in classifica e guadagnando cinque posizioni rispetto al 2023. A seguire troviamo Genova, che, nonostante la sua centralità economica e culturale, si posiziona al 54° posto, registrando un calo di sette posizioni. Imperia, invece, si colloca al 79° posto, in lieve risalita rispetto all’anno precedente (+2 posizioni).
La classifica 2024 incorona per la prima volta Bergamo come provincia italiana con la migliore qualità della vita. Trento e Bolzano completano il podio rispettivamente al secondo e terzo posto, mentre la top 10 è dominata da province di medie dimensioni: Monza e Brianza (4ª), Cremona, Udine (regina nel 2023), Verona, Vicenza e Ascoli Piceno. Nelle ultime posizioni, il divario tra Nord e Sud resta marcato: Reggio Calabria si conferma fanalino di coda, con tutte le ultime 25 posizioni occupate da province del Mezzogiorno.
La classifica della Qualità della Vita 2024 offre uno spaccato delle diseguaglianze territoriali italiane. Se da un lato le province del Nord-Est continuano a primeggiare, dall’altro emergono le difficoltà croniche del Mezzogiorno, legate a problematiche socioeconomiche e infrastrutturali. Anche le grandi città soffrono: l’unico capoluogo di regione presente nella top 10, Bologna, testimonia come gli agglomerati urbani debbano affrontare sfide sempre più complesse.