Attualità - 15 dicembre 2024, 11:24

L’artista e docente del Liceo G. Bruno Pietro Marchese tra i finalisti del Premio Firenze 2024 per la sezione Scultura

La sua opera, da titolo “Equilibrio Antropomorfico”, sarà esposta nella mostra dedicata, che si terrà ad aprile presso Palazzo Bastogi, nel cuore di Firenze

L’artista e docente del Liceo G. Bruno Pietro Marchese tra i finalisti del Premio Firenze 2024 per la sezione Scultura

Lo scultore Pietro Marchese, docente al Liceo Artistico Giordano Bruno di Albenga, è stato selezionato tra i finalisti del prestigioso Premio Firenze 2024, nella sezione Scultura. La sua opera, da titolo “Equilibrio Antropomorfico”, sarà esposta nella mostra dedicata, che si terrà ad aprile presso Palazzo Bastogi, nel cuore di Firenze.

Dopo il successo dello scorso anno, quando Arianna Lion, compagna di Marchese, si era aggiudicata il Fiorino d’Argento, questa edizione vede Marchese protagonista con una scultura dal profondo valore simbolico e artistico.

La cerimonia di premiazione del Premio Firenze si è svolta ieri, sabato 14 dicembre, nello storico Salone dei Cinquecento, all’interno di Palazzo Vecchio, luogo iconico che conferma l’importanza dell’evento come uno degli appuntamenti più rilevanti per l’arte contemporanea italiana.

La scultura “Equilibrio Antropomorfico”, che verrà esposta presso Palazzo Bastogi, raffigura un gorilla in meditazione, rappresentato come presenza protettiva e simbolo di saggezza primordiale. L’imponente figura sorregge tre bambine, ognuna delle quali incarna una fase evolutiva della stessa identità. Al centro dell’opera, una pila di libri sostiene la terza bambina in equilibrio precario, trasformandosi in metafora di crescita personale e conoscenza.

L’intera composizione dialoga con il contrasto tra forza e fragilità, tra innocenza e maturità, offrendo una riflessione sulla complessità dell’esperienza umana.

Con Equilibrio Antropomorfico, Pietro Marchese invita a interrogarsi su valori profondi come la connessione tra l’essere umano e la natura, l’importanza della saggezza intergenerazionale e il potere della conoscenza come strumento di crescita. In un’epoca in cui l’umanità è spesso chiamata a bilanciare progresso e fragilità, l’opera suggerisce una via meditativa e consapevole per affrontare le sfide contemporanee.

Lo scultore Pietro Marchese ha realizzato diverse opere pubbliche di rilievo, tra le quali spiccano il monumento alla campionessa mondiale di apnea Rossana Maiorca, denominato Sirena di Sicilia, il monumento dedicato al matematico Archimede per la città di Siracusa e la statua dedicata all’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini a Stella San Giovanni. Un modellino di quest’ultima è stato donato dall'artista all'Ufficio di Presidenza della Commissione Europea, dove viene custodito.

Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dal 2003 ha iniziato a collaborare a progetti artistici e didattici con il Laboratorio di Teatro di Figura del dipartimento di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha anche insegnato come assistente tecnico di laboratorio nel triennio 2008-2011.

Inserito nella lista dei migliori 8 artisti italiani della Wild Life Art, tra le sue mostre personali si ricordano “Per Sandro” (2022), “L'uomo, la sirena e il mare” (2019), “Exit” (2017), “I Had a Dream” (2013) e “Sirena di Sicilia” (2008).

Redazione

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