Oggi, durante la seduta del Consiglio regionale dedicata alle comunicazioni del presidente della Giunta regionale sul programma di governo, Gianni Pastorino ha criticato duramente le dichiarazioni di Marco Bucci sulla situazione della sanità ligure, smontando la retorica propagandistica usata per minimizzare un problema reale.
"Ieri il presidente Bucci, con uno dei suoi soliti giochi di parole, ha parlato alla stampa del 'buco' della sanità riducendolo a un semplice 'buchettino': una narrazione tanto ottimistica quanto falsa. È evidente che Bucci preferisce il ruolo di Mago Merlino, trasformando i numeri del deficit come se fossero una magia, mentre la realtà racconta di una sanità pubblica al collasso, con liste d'attesa insostenibili, personale insufficiente e cittadine e cittadini che pagano le conseguenze di anni di cattiva gestione. Il tutto senza mai riferire nelle sedi competenti, in Consiglio Regionale, i reali numeri del debito", commenta il consigliere regionale, capogruppo "Orlando Presidente" e rappresentante di Linea Condivisa, Pastorino.
"Se davvero il 'buco' fosse quasi scomparso, perché non si assumono più medici e infermieri? Perché i servizi territoriali restano smantellati? La verità è che dietro le parole di Bucci non ci sono soluzioni, solo propaganda. Sentire Bucci promettere una riduzione delle liste d’attesa entro gennaio è materialmente impossibile – sottolinea Pastorino – Senza nuove assunzioni e senza un piano organizzativo vero, questa promessa è un inganno. Oggi le liste d’attesa costringono i liguri e le liguri a rivolgersi al privato oppure ad andare fuori regione e chi non può permetterselo rinuncia a curarsi".
"Il presidente parla di consulenti, piani e organizzazione, ma non spiega perché la sanità pubblica continua ad arrancare. Il problema non sono i consulenti, ma la politica del centrodestra, che ha abbandonato la sanità territoriale e lasciato allo stremo ospedali e personale. Definire il deficit un 'buchettino' non cancella il fatto che mancano medici, infermieri e tecnici, mentre i servizi peggiorano ogni giorno".
"La sanità pubblica è troppo importante per essere ridotta a uno slogan. Ai liguri non serve un presidente che gioca a fare il Mago Merlino, ma un’amministrazione seria che dia risposte concrete. Servono assunzioni di personale, una revisione dei piani organizzativi delle aziende ospedaliere e investimenti concreti sulla prevenzione, perché nel medio termine permette di ridurre i costi complessivi. Bucci continua a piegarsi alla propaganda e alle pressioni dei singoli territori ma dovrebbe sapere che il ruolo della Regione è di programmazione, coordinamento e controllo. Se pensa di assecondare ogni singola richiesta senza un piano chiaro, l'unico risultato sarà il caos: le persone non sapranno più dove andare a curarsi e le aziende sanitarie non avranno una direzione organizzativa efficace", conclude Pastorino.