Storia ma anche tanta innovazione proiettati sul futuro. Anche Savonanews si è addentrata all'interno della fabbrica Lavoratti 1938 di via Parasio che ha aperto le sue porte per due weekend consecutive. Facendo scoprire con il tour la propria storicità, tutti i segreti del cioccolato nelle sue molteplici sfacettature e i progetti con figure di calibro internazionale come Corrado Assenza e Carlo Cracco.
Il marchio Lavoratti è stato per decenni sinonimo di cioccolato per tutti i bambini di Varazze e della riviera ligure. Nacque nel 1938 a Varazze e inizia la sua attività sulle spiagge trasportando in una cassetta di legno dolci (krapfen) e bevande da vendere ai bagnanti. Qualche anno dopo, Aliberto Lavoratti apre una bottega nel centro storico del paese e lì comincia l’avventura del cioccolato.
La svolta ci fu infatti dopo la Seconda Guerra Mondiale e iniziaremo a lavorare il cioccolato con l'uovo di Pasqua che divenne un vero e proprio simbolo dell'azienda che divenne l'unica a realizzarle insieme ad altre 3 in Italia. A Varazze era diventata poi una consuetudina che ad ogni Pasqua le uova invendute venissero regalate dalla famiglia ai bambini.
Nel 2020 poi Fabio Fazio e Davide Petrini (lui in prima persona sta accompagnando i visitatatori nel tour) rilevano il marchio Lavoratti e avviano il suo rilancio e ad oggi, questo piccolo laboratorio artigianale continua a scrivere il suo racconto, fatto di passione per il territorio, amore per il cioccolato e dedizione alla qualità.
I visitatori possono quindi avere l’occasione di esplorare la produzione, vedere all’opera i maître chocolatier e partecipare a una curiosa. degustazione. Durante il percorso, vengono raccontate le storie che hanno contribuito a creare l’identità dell’azienda, insieme ai segreti delle ricette dei prodotti più amati.
Dietro a ogni creazione c’è la passione di chi segue meticolosamente ogni fase del processo: dall’ideazione della ricetta, alla lavorazione in laboratorio delle materie prime, fino al confezionamento, curato in ogni dettaglio.
L’esperienza, immersiva e coinvolgente, permette di vivere l’essenza di una storica cioccolateria della riviera ligure, tra profumi inebrianti e il calore del cioccolato, che evocano emozioni e ricordi dell’infanzia.
Dalle "matite" di cioccolato, alle scatole di latta, passando per i tartufotti, le praline, le creme, i fogli di cioccolato, i particolari libri, i cofanetti e le edizioni speciali.
Con ingredienti che partono dal cioccolato del Sud America e che si estendono alle albicocche di Valleggia, l'arancia della kolymbethra, il Bergamotto di Calabria, il latte della Granda, il limone delle Cinque Terre, il mandarino tardivo di Ciaculli, la mandorla siciliana, la nocciola Piemonte Igp, l'olio extra vergine d'oliva taggiasca, la pesca di Volpedo, il parmigiano reggiano Dop, il pistacco verde di Bronte, il fico dottato di Cosenza, il sale marino di Trapani e la salvia del Parco del Beigua.
"Abbiamo cercato di tenere un piede saldo nel passato proiettandolo nel futuro, implementando quello che è stato. L'auspicio è portare un po' di buon umore nel nostro territorio" ha detto Davide Petrini.
La fabbrica sarà ancora visitabile sabato 14 dicembre dalle 14:30 alle 18:00 e il 15 dicembre dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00.