Sette comitati territoriali (Zinola e Fornaci; Legino zona 167; Oltreletimbro; centro città; Villetta e Valloria; Villapiana; Lavagnola, Montemoro, Marmorassi, Santuario) in rappresentanza di 16 quartieri e borghi per promuovere la partecipazione dei cittadini alle attività e scelte dell'amministrazione, anche se i pareri dei comitati non avranno valore vincolante.
È stato presentato nella commissione di ieri dagli assessori Gabriella Branca e Riccardo Viaggi il progetto alla base della bozza di regolamento sulla partecipazione. Previsti appunto sette comitati e, come organismi, l'Assemblea (organo decisionale di indirizzo), due coordinatori per comitato, un consiglio e un direttivo composto da 6 a 12 membri che vanno votati, oltre a un segretario. È previsto lo sviluppo di canali di comunicazione trasparenti tra Comune, comitato e cittadini, patti di collaborazione e una conferenza annuale con l'incontro dei coordinatori per discutere problematiche e iniziative della città.
Le aree di consultazione sono pianificazione urbanistica, servizi pubblici e opere, mobilità e iniziative di interesse pubblico.
"Il parere dei comitati, sebbene non vincolante, è essenziale per prendere decisioni condivise – ha spiegato l'assessore Riccardo Viaggi – e rappresentative delle esigenze dei cittadini".
"Uno degli obiettivi del nostro mandato è stato il progetto Cantiere Quartieri – ha affermato l'assessore Branca – che ha dato vita a un percorso partecipativo molto intenso. Nel 2022, abbiamo avviato una serie di incontri nei quartieri, culminati in un incontro pubblico a dicembre, durante il quale abbiamo illustrato il nostro percorso partecipativo e invitato i cittadini a partecipare attivamente.
Nel corso del 2023, abbiamo organizzato numerosi incontri. Nel frattempo, sono nati spontaneamente diversi comitati, e si è arrivati alla formulazione di Patti di collaborazione, che rappresentano uno strumento fondamentale per consolidare il dialogo tra cittadini e istituzioni".
Ne è nato poi un convegno per presentare le esperienze maturate, condividendo anche il lavoro svolto con altri comuni che hanno seguito percorsi simili a quello di Savona.
"Per noi è fondamentale valorizzare il lavoro fatto – ha concluso Branca – raccogliendo e integrando i saperi dei cittadini che hanno offerto la loro disponibilità. Da questo percorso è emersa l’idea di elaborare un regolamento che possa rispondere alle esigenze emerse e garantire un modello stabile e condiviso per la partecipazione".