Sgomento, sconcerto, tristezza. Questi i sentimenti che si stanno susseguendo a Celle e in provincia di Savona dopo la scomparsa all'età di 75 anni di Renato Zunino, storico sindaco cellese per 6 mandati, dal 1975 al 1992 e dal 2009 al 2019 e presidente dell'Anpi di Celle e provinciale.
A ricordarlo l'ex sindaco dal 2019 al 2024 e attuale consigliere di minoranA Caterina Mordeglia, nella giunta con Zunino essendo stata assessore dal 2009 al 2014 e vicesindaco-assessore dal 2014 al 2019.
"Con tristezza e incredulità, ho appreso della morte di Renato Zunino, con cui ho percorso una parte del cammino politico e amministrativo. Il suo impegno e la sua vicenda umana sono parte del ricordo collettivo di Celle. Desidero esprimere alla famiglia le mie più sentite condoglianze, a cui si uniscono anche i membri della lista civica di Minoranza "Aria Nuova" ha detto Mordeglia.
Un messaggio di cordoglio da parte anche del consigliere di minoranza di "Idea Comune" Germano Gadina. "Ho aspettato qualche ora prima di scrivere del mio personale ricordo di Renato Zunino. Le nostre provenienze culturali e ideologiche erano quanto di più lontano possibile: Renato della sinistra più autentica, io della dottrina sociale cristiana e spesso, anche se non spessissimo, non mi trovavo d'accordo con lui sulle idee e anche, per venire all'ultimo fatto, non abbiamo trovato alcuna sintonia politica riguardo le ultime elezioni comunali di Celle Ligure - dice Gadina - Il mio pensiero va però in un'altra direzione. Va all'uomo, sempre coerente con le proprie idee, in un mondo dove invece la coerenza è merce rara e poi va al politico, che ha sempre messo il proprio paese davanti a tutto e dove tanto di buono e positivo ha fatto. Credo che molti cellesi gli debbano riconoscenza autentica".
"Chi mi conosce sa che dico sempre quello che penso e che non sono il tipo che fa 'sconti' a nessuno, per il semplice motivo che il primo a cui non li faccio è verso me stesso.
Lo voglio infine ricordare in quella che è stata la sua ultima crociata come al solito sincera ed appassionata: la lotta no AL rigassificatore, ne è stato uno degli alfieri - prosegue l'ex candidato sindaco e attuale consigliere di opposizione - Per uno che 'crede' la morte fa parte della vita, ne è l'essenza stessa, è l'atto più alto della democrazia dell'esistenza nessuno sfugge.
Voglio chiudere con una battuta (vera però): non sono mai riuscito a farmi pagare un caffè forse in questo era un po' avaro era facile però entrare in empatia con lui. Mi mancherà, come credo a molti, non vederlo fisicamente in passeggiata alle 7 del mattino ma sono certo che lui continuerà a percorrerla. Buon viaggio Rena".
Ad esprimere la sua vicinanza alla famiglia anche il sindaco di Savona Marco Russo che nell'ultimo periodo ad affrontate la battaglia contro il rigassificatore e le iniziative legate all'Anpi e alla Resistenza insieme a Zunino.
"L’improvvisa e tragica scomparsa di Renato Zunino è una notizia terribile che ha sconvolto tutti noi. Ha lasciato il segno per il suo amore verso la comunità che ha a lungo amministrato e verso la politica come mezzo per affrontare i problemi delle persone. Da ultimo il suo impegno per i valori della Resistenza, dell’Antifascismo e della Costituzione hanno rappresentato una perfetta sintesi di un lungo percorso politico e di vita - ha detto il primo cittadino del comune capoluogo - La sua esperienza, la sua sensibilità, la sua preparazione, che hanno animato il Tavolo antifascista, ci mancheranno molto. Gli siamo molto grati per quanto ha fatto per il territorio e ci stringiamo al dolore della moglie e dei figli".