Attualità - 02 dicembre 2024, 15:31

Incontro in Provincia, il sindaco di Albenga chiede interventi sulla rete idrica della Piana e attenzione per il settore agricolo

Per le aziende agricole i danni sono stati stimati per 20 milioni di euro

Incontro in Provincia, il sindaco di Albenga chiede interventi sulla rete idrica della Piana e attenzione per il settore agricolo

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis oggi, lunedì 2 dicembre, ha partecipato - con gli altri sindaci dei comuni savonesi maggiormente colpiti dal maltempo - all’incontro voluto dall’ assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Raul Giampedrone per discutere del tema dei danni subiti dal maltempo tra il 5 settembre e il 27 ottobre.

I punti sui quali il sindaco di Albenga ha posto l'attenzione sono l’importanza della richiesta dello stato di calamità nazionale per gli eventi del 5 settembre e quelli successivi insieme alla centralità del tema della programmazione di interventi di messa in sicurezza idraulica strutturati sul territorio.

Afferma il primo cittadino di Albenga: “Ringrazio l'assessore Giampedrone per la disponibilità che puntualmente dimostra in ogni situazione di emergenza. L'ho contattato nell'immediatezza dell'evento calamitoso che ha colpito Albenga lo scorso 5 settembre, e ha offerto il suo supporto e disponibilità come sempre avviene”.

Entrando nel merito delle somme investite da Albenga per gli interventi di somma urgenza esse ammontano: - 378.051,24 per l’evento calamitoso del 4-5 settembre (è stato necessario eseguire lavori sul Carenda, per la messa in sicurezza del Carendetta, per la pulizia di varie strade e aree invase da fango e vasetti e molto altro) - 124.947,27 per l’evento calamitoso del 16-17 ottobre (è stato necessario eseguire lavori, pulizie e ripristini vari a San Giorgi, San Fedele, in Regione Roberti, sul Carenda, a Enesi dove ha ceduto una strada). 

Spiega il sindaco: “Per quanto riguarda il patrimonio pubblico, i danni sui quali siamo intervenuti in somma urgenza sono stati circa 500 mila euro che abbiamo già coperto con fondi comunali, ma sui quali aspettiamo fiduciosi una copertura”.

Ingenti danni sul territorio sono stati subiti dal comparto agricolo.

A tal proposito aggiunge il sindaco Tomatis: “Quello che è stato al centro dell'attenzione sono stati i circa 20 milioni di euro di danni che hanno subito le aziende agricole. Questo deve farci ragionare e farci guardare un po' oltre quello che è il “semplice”, seppur oneroso, rimborso dei danni. Mi rivolgo soprattutto all'assessore Ripamonti perché il comparto agricolo ad Albenga è assolutamente paragonabile a una industria".

"Possiamo parlare, infatti, di una “realtà industriale diffusa” che rappresenta il traino dell'economia di tutta la piana albenganese - prosegue Tomatis - e, in parte, anche di quella italiana se consideriamo che circa il 30% del fatturato che riguarda il commercio di florovivaistico arriva dalla Piana albenganese. Per questo dobbiamo cominciare a pensare a un progetto che possa mettere in sicurezza le nostre aziende agricole".

"Capisco che è un percorso difficile e lungo - conclude il sindaco di Albenga -  ma non è pensabile che ogni volta che si verificano fenomeni di questo tipo ci siano aziende agricole che rischiano di chiudere. Alla luce del cambiamento climatico a cui assistiamo - se fino a qualche anno fa questi fenomeni si potevano considerare eccezionali oggi non si possono più considerare tali – dobbiamo prendere in mano la situazione e fare un percorso che preveda la riorganizzazione di tutto il reticolo idraulico della piana ingauna”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU