Clima politico incandescente a Cengio, dove il gruppo di opposizione ha duramente criticato l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Dotta.
Attraverso un lungo post sui social, "Cengio Cambia" ha tracciato un bilancio negativo sull’operato della giunta a un anno e mezzo dal suo secondo insediamento, toccando vari temi: lavoro, rilancio industriale, sociale, commercio e gestione dei fondi pubblici.
L'opposizione ha puntato il dito contro l’immobilismo sul rilancio industriale delle aree ex Acna e Pertite, il calo dei servizi locali, inclusa la chiusura di una banca, e la gestione delle emergenze idrogeologiche. Critiche anche per la spesa pubblica, giudicata inefficace: dalla riqualificazione di Vicolo Genepro, definita “troppo onerosa”, all’affidamento delle fiere, ritenuto uno “spreco”.
Sul fronte sociale, "Cengio Cambia" lamenta l’assenza di investimenti in progetti per i giovani e le famiglie, definendo “fumose” le risposte della giunta ai propri interventi.
Il sindaco Dotta non ha tardato a rispondere, respingendo con fermezza le critiche. Sull’area Pertite, ha dichiarato: “Contrariamente a quanto affermato, il contratto di cessione tra Filse e la ditta SAT è già stato firmato. Si stanno perfezionando le autorizzazioni per avviare i lavori”.
In merito alle fiere, ha precisato: “La realizzazione delle principali fiere è affidata a Confcommercio, ma il Comune non spende un euro per queste iniziative. Anzi, siamo retribuiti dal consorzio stesso”.
Sulla contestata riqualificazione di Vicolo Genepro, Dotta ha risposto: “Non capisco su quali basi sia stata fatta l’affermazione che i lavori si sarebbero potuti eseguire con meno della metà della cifra. È una valutazione priva di fondamento”.
Riguardo alle aree ex Acna, ha ribadito: “Non millanto nulla. La situazione è complessa e legata a richieste economiche, criticità ambientali e prescrizioni ministeriali. Mi impegno quotidianamente, e ufficializzerò i risultati solo quando ci saranno certezze”.
Infine, ha condannato il tono del dibattito politico: “Denigrare gli avversari in modo gratuito e offensivo non produce mai gli effetti sperati. Collaborare è fondamentale per il bene del paese”.