Sanità - 25 novembre 2024, 17:00

Consulenti Assessore sanità e Consiglio Superiore, attacca il Pd: "Non sono a titolo gratuito e il Consiglio non si sa chi lo nominerà"

Segretario dem Natale: "Gli ospedali saranno affidati a commissari che ad oggi non esistono. Sembra di essere su Scherzi a parte, ma invece è la realtà"

Consulenti Assessore sanità e Consiglio Superiore, attacca il Pd: "Non sono a titolo gratuito e il Consiglio non si sa chi lo nominerà"

"Cade il primo velo sulle nomine ‘extra’ assessore alla sanità: i consulenti non sono a titolo gratuito ma hanno un costo. Dopo che Bucci ha sostenuto in conferenza stampa e a ogni dichiarazione che l’operazione degli esperti della sanità era completamente a costo zero, oggi fa marcia indietro e deraglia alla prima curva".

A puntare il dito è Davide Natale, segretario PD Regione Liguria dopo che Bucci nominando come assessore alla sanità Massimo Nicolò, aveva disposto che ad affiancarlo saranno Enrico Castanini (attuale Amministratore Unico di Liguria Digitale), Angelo Gratarola (ex assessore regionale alla Sanità), Luciano Grasso (con un passato da Direttore Generale), Santiago Vacca (per il lavoro amministrativo) e una squadra di medici scelta insieme a Matteo Bassetti che andranno a comporre il 'Consiglio Superiore di Sanità della Liguria'.

L'ipotesi del Consiglio era nata prima delle elezioni, già dalla giunta Toti, ma poi non si era concretizzato.

Nella squadra di Bassetti ci sono per il savonese Eleonora Arboscello, attuale direttrice della Medicina d’Urgenza del Policlinico San Martino.

Arboscello si è formata professionalmente all'Asl2, al Pronto soccorso guidato da Roberto Lerza del San Paolo di Savona per passare alla guida dell'emergenza urgenza del San Martino (e con un'esperienza nel consiglio comunale di Savona nella file del Pd durante la giunta Berruti).

Nel consiglio ci sarà anche Alessandro Gastaldo direttore della Struttura Complessa della Radiologia P.O. Levante - Savona e coordinatore del Dipartimento interaziendale regionale (Diar) Laboratori, diagnostica clinica e per immagini, una delle strutture volute da Alisa. I Diar rappresentano lo strumento organizzativo della programmazione strategica, dell'integrazione interaziendale, dei diversi livelli di assistenza delle attività sanitarie e sociosanitarie e sono i centri di coordinamento tecnico professionale dei vari settori.

"Infatti, per stessa ammissione di Bucci, uno dei quattro professionisti che affiancheranno l’assessore, politicamente sempre più azzoppato, avrà un costo che inevitabilmente sarà a carico dei liguri. Se non siamo su Scherzi a parte poco ci manca, soprattutto se, sempre per bocca dello stesso Bucci, si scopre che non si sa chi nominerà i professionisti che faranno parte del Consiglio superiore della sanità ligure. Com’è possibile infatti che vengano nominati da una persona completamente estranea all'amministrazione regionale? Sarebbe un unicum nel diritto amministrativo avere un organismo della regione che non sia nominato o per bando o in modo fiduciario dal presidente o dall’assessore ma da una terza persona completamente estranea al sistema regionale - continua Natale - Un consiglio superiore della sanità ligure dove fra l’altro, non ci sono rappresentanti di molte categorie di professionisti che lavorano nel sistema sanitario, è l’ennesima anomalia. Se poi le nomine le fa una persona in autonomia che non risponde né alla giunta né al consiglio regionale, più che un organismo è un obbrobrio amministrativo".

"Ma le sorprese non finiscono qui, la saga sulla sanità di Bucci si arricchisce ancora di un altro capitolo, quello dei commissari all’edilizia sanitaria, di cui non si ha traccia. Abbiamo capito che al presidente piace la figura del commissario, ma i risultati ottenuti finora sono quasi sempre stati deludenti, basti vedere i ritardi sulla diga di Genova e sullo Scolmatore del Bisagno - conclude il segretario regionale dem - Bucci si lamenta che dieci persone non possono bloccare la realizzazione di un ospedale, però non si è accorto che in questi anni la realizzazione degli ospedali in Liguria è stata bloccata da otto persone, il presidente Toti e la sua giunta. Nove anni passati tra innumerevoli annunci di partenze e altrettanti rinvii, di soldi gettati al vento e cittadini che aspettano e anche quello che sembrava l’ospedale più prossimo alla realizzazione, il Felettino, è fermo al palo, con inaugurazione rinviate di mese in mese. Di questo chiederemo conto in consiglio regionale e crediamo che l’effetto annuncio dei commissari come formula idonea per realizzare gli ospedali non convince più neanche chi la fa".

I medici scelti da Bassetti, quindi, che dovrebbero collaborare a titolo gratuito sono: Salvatore Alongi (direttore del Distretto socio-sanitario della ASL 4D), Eleonora Arboscello (direttrice della Medicina d’Urgenza del Policlinico San Martino), Giada Bardelli (medico di Medicina Generale della ASL 5), Lucia Del Mastro (professoressa ordinario di Oncologia Medica dell’Università di Genova e Direttore della Clinica di Oncologia Medica del San Martino), Sergio Ferraro (direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia della ASL 1 Imperiese), Alessandro Gastaldo (direttore della struttura complessa di Radiologia e Diagnostica e Interventistica della ASL 2 Savonese), Annamaria Gatti (direttrice della struttura complessa di medicina interna all’ospedale Villa Scassi), Tiziana Lazzari (medico specialista in dermatologia e chirurgia estetica), Luigi Martinelli, cardiochirurgo presso il Gruppo GVM di Rapallo), Claudio Mazzola (ex direttore della struttura complessa di Ortopedia dell’ospedale Galliera), Italo Porto (ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Università di Genova), Antonello Ranise (direttore della cardiologia della ASL 1 Imperiese), Barbara Rebesco (direttore del DIAR Farmaceutico e responsabile della Farmacovigilanza regionale).

Redazione

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