A conti fatti, la sala del consiglio regionale ligure non ospita una seduta di ordinaria amministrazione dal 30 aprile scorso. Domani saranno passati 209 giorni. Quel martedì nessuno poteva saperlo, ma sarebbe stato l’ultimo con Giovanni Toti in aula, l’ultimo prima di uno scossone giudiziario che ha segnato la storia recente della Liguria, l’ultimo prima di un ribaltone che ha portato all’arresto del presidente, alle successive dimissioni e alle elezioni anticipate che il 28 ottobre hanno nuovamente incoronato il centrodestra e il suo frontman, Marco Bucci.
Domani la politica regionale tornerà a darsi appuntamento nella sala consigliare di via Fieschi, per accogliere il nuovo presidente, la sua giunta e tutti i consiglieri eletti da La Spezia a Imperia. Una seduta istituzionale, formale, di insediamento. L’ordine del giorno, fatti, vede al primo posto la nomina della giunta, seguita dall’elezione (a scrutinio segreto) del presidente del consiglio e del suo vice, ruoli che, salvo ribaltoni dell’ultimo minuto, dovrebbero andare rispettivamente a Stefano Balleari (FdI) e Roberto Arboscello (PD). Poi l’elezione (anche questa a scrutinio segreto) del segretario del consiglio, con la probabile nomina di Angelo Vaccarezza (FI).
Poi, in chiusura, il giuramento di fedeltà alla Costituzione e allo Statuto da parte del nuovo presidente Marco Bucci.
La seduta sarà presieduta in via provvisoria, cioè fino alla elezione del presidente, dal consigliere anagraficamente più anziano (Giovanni Boitano), il quale sarà coadiuvato dai due consiglieri più giovani (Federico Bogliolo e Federico Romeo) come consiglieri segretari. La giunta per le elezioni è composta da cinque membri (eletti in modo tale da garantire la rappresentanza dei gruppi in rapporto alla loro consistenza numerica), che entro un mese dall’insediamento è tenuta a proporre all’assemblea, la convalida degli eletti, dopo aver verificato se esistano condizioni di ineleggibilità e/o incompatibilità relativamente a ciascuno dei componenti dell’assemblea.
Sembra lontanissimo quel momento in cui l’assise regionale parlava ancora di amministrazione e non solo di politica. Ci vorrà tempo per diluire le scorie di una campagna elettorale avvelenata per gli strascichi giudiziari e si spera che presto gli argomenti inizino a rubare spazio alla contesa fatta di reciproche accuse. Ora la Liguria aspetta risposte su temi come la sanità e i trasporti, come il lavoro e l’ambiente, e non ha intenzione di aspettare gli screzi della politica che si traducono in un astensionismo che tutti dicono di voler combattere, senza nessuno che abbia la ricetta per sconfiggerlo veramente.
E la prima delibera della nuova giunta sarà proprio sulla sanità. Lo ha detto il presidente Marco Bucci a margine dell'inaugurazione della decima Smart Week: “Un decreto per istituire la figura del commissario per la costruzione dei nuovi ospedali e seguire i progetti infrastrutturali”.
Bucci ha anche detto che la presentazione della giunta al consiglio sarà in calendario il 3 dicembre (mentre la prima riunione sarà il 28 novembre), lo stesso giorno verrà comunicata al consiglio comunale la sua decadenza da sindaco.