Attualità - 24 novembre 2024, 17:44

È della Val Bormida il Tartufo Reale: esemplare di 565 grammi eletto ad Alba [FOTO E VIDEO]

Show cooking dello chef Federico Fusca che mixa tartufo bianco, nocciole e innaffia con l’Altalanga

Foto gallery di Barbara Guazzone

Foto gallery di Barbara Guazzone

Come ogni anno durante il periodo della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, anche quest’anno si è assegnato grazie a Reale Mutua, storico sponsor del rinomato evento fieristico, l’ambito riconoscimento del “Tartufo Reale” al miglior tartufo cavato tra le colline di Langhe, Roero e Monferrato. Si è trattato della diciottesima edizione che ha premiato TartuFAYE per un tuber magnatum pico davvero eccezionale: 565 grammi di peso, ottima struttura e assoluta freschezza, originario della Valle Bormida, dai profumi, definiti nobili, di aglio, miele e con una marcata nota finale di fungo.

Sabato 23 novembre, a partire dalle ore 15, nella suggestiva cornice della Sala Beppe Fenoglio all’interno del Cortile della Maddalena, a pochi passi dal Mercato mondiale del Tartufo e alla presenza del sindaco della città di Alba, Alberto Gatto e del vicesindaco e assessore al Turismo albese, Caterina Pasini, si è proceduto alla premiazione. È stato Stefano Cometti presidente della giuria composta dagli esperti giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo, ha consegnare il riconoscimento a TartuFAYE rimarcando come “quest’anno più che mai è stata difficile la selezione, dal momento che tutti i tartufi presentati condividono ottime e simili proprietà tattili e organolettiche, cresciuti in profondità per difendersi dalle prime gelate, all’ombra di pioppi e tigli, in terreni argillo-marnosi”.

In gara c’erano anche un piatto da circa 800 grammi proposto da Curzietti, il classico “tartufo-gemello” molto apprezzato dagli esperti, composto da due tartufi diversi adesi lungo un unico piano di congiunzione, e ancora presentati da Curzietti: rispettivamente 378 e 305 grammi di densità importante, plurilobati e dal sentore di aglio molto marcato, un esemplare plurilobato da 280 grammi presentato dalla famiglia Ronzato e infine, ultimo in concorso per dimensione – ma non per questo meno buono – il Tartufo Bianco d’Alba da 148 grammi proposto da Sebastiano Tartufi Grand Cru, molto strutturato e con un’intensa fragranza di crosta di pane, “firmato” dal cane che lo ha scovato con un’unghiata. Tutti esemplari di grande pregio, ciascuno con la propria storia.

A inizio evento a fare gli onori di casa il direttore della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Stefano Mosca: “Grazie a Reale Mutua, da sempre al nostro fianco nella manifestazione, con una consolidata tradizione di successo che vede insieme un’eccellenza come il nostro Tuber magnatum Pico e una realtà con profonde radici nella storia del nostro Paese, da 195 anni a fianco di tutte le attività che rendono straordinaria la nostra terra”.

A seguire i saluti di Reale Mutua, per bocca del direttore generale di Reale Group, Luca Filippone, accompagnato da Lorenzo Cavallotto e Massimo Bazzan, titolari dell’agenzia di Alba: “Il Tartufo Reale è l’occorrenza a cui più preferisco partecipare in rappresentanza di Reale Mutua, un premio alla qualità e all’impegno, che offre al gruppo l’occasione di omaggiare le radici profonde che condivide con questa straordinaria terra. Siamo felici di supportarvi in un percorso di ulteriore crescita e spero di ritrovarvi tutti, il prossimo anno, per il ventennale in qualità di sponsor della Fiera Internazionale del Tartufo”.

Presente all’evento la “Iena” Luigi Pelazza, che ha seguito e apprezzato lo show cooking dello chef toscano, Federico Fusca.

“Per me e la mia famiglia questa è un’esperienza nuovissima” ha detto Luigi Pelazza, “intorno al mondo del Tartufo Bianco d’Alba ho potuto apprezzare non solo la presenza di un grande business, ma tanta solidarietà e tanto cuore”, riferendosi principalmente all’asta mondiale del tartufo.

Andrea Olimpi

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