Venerdì 22 novembre. Questa la data fissata dal Prefetto Carlo De Rogatis per incontrare il presidente di Tpl Linea, l'rsu, le organizzazioni sindacali e i vertici della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza.
È previsto quindi per domani il vertice in Prefettura dopo la richiesta della rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori con al centro il tema sicurezza e degli "autisti-controllori".
"A seguito del riproporsi dell’iniziativa della dirigenza di Tpl Linea nel disporre il controllo dei titoli di viaggio da parte dei conducenti di linea si chiede un urgente incontro per riportare l’iniziativa a fattibili condizioni di realizzazione e sicurezza - avevano spiegato dall'rsu nella richiesta d'incontro al Prefetto - In particolare nelle linee urbane e costiere con importante trasporto di viaggiatori e condizioni di traffico che necessitano attenzione. Quanto sopra anche a fonte degli impegni assunti presso la Prefettura".
L'azienda di trasporto pubblico locale sta infatti procedendo con la dotazione delle porte di tutti i bus di pittogrammi colorati: verde per la porta anteriore dedicata alla salita, rosso per la/le porte centrali (dedicate all'uscita dei clienti), rossa in fondo dotata di dicitura "porta ausiliaria". Un'iniziativa che non trova d'accordo i rappresentanti dei lavoratori.
"Non essendo stata disposta nessuna azione organizzativa, ma essendo state ufficializzate disposizioni di 'incarozzamento' che prevedono segnaletica per l’utenza, che consente solo l’accesso ai bus dalla sola porta anteriore, ed essendo necessari tempi di percorrenza aggiuntivi, oltre agli spazi liberi di fermata si ripropone il problema già discusso nel precedente incontro - avevano proseguito - Inoltre la mansione, dovrebbe essere concordata tra Azienda e organizzazioni sindacali, come ragionevolmente previsto dal contratto nazionale del 27 novembre 2000 riguardante l’area operativa Esercizio: sezione automobilistico, filoviario e tramviario cita:'... le modalità di svolgimento di queste ultime attività sono concordate a livello Aziendale'".
"Mancando questa intesa, necessaria per concordare soluzioni funzionali, volendo possibilmente evitare il ricorso ad azioni di protesta che danneggerebbero l’utenza si richiede un incontro" avevano concluso dall'rsu di Tpl Linea.