Riceviamo e pubblichiamo questa lettera arrivata alla nostra redazione:
"Scrivo per segnalare che, giorni fa, ho preso un treno regionale da Savona a Loano alle 13:57 (regionale 12268). Sono andato in due bagni del treno e, in entrambi, la porta non si poteva chiudere, e questo non era regolarmente segnalato. A volte i bagni si possono chiudere, ma non funziona nemmeno l'acqua o manca il sapone".
"È mai possibile che una nazione del presunto "primo mondo" non sia in grado di far funzionare i treni a dovere? È un abominio che tutti i soldi vengano spesi sul comparto Frecciarossa, perché indubbiamente più profittevole, ma non si è in grado di far funzionare i treni regionali. Quando il treno è puntuale, c'è qualcosa che non va, è matematico".
"Esiste un piano deliberato per far affossare il trasporto pubblico e spingere tutti a utilizzare l'auto, giustificando così i tagli sulle ferrovie? Non penso ci vogliano degli scienziati per far funzionare a dovere le ferrovie".
"Mi è stato inoltre segnalato da mia madre che, spesso, prende il treno regionale veloce 3137 (per Torino) da Loano alle 16:48. Nei mesi scorsi, questo treno accumulava spesso grandi ritardi, soprattutto il venerdì. Per non affrontare la situazione impossibile, si faceva venire a prendere a Savona o a San Giuseppe, per evitare di arrivare a Mondovì con decenni di ritardo, anche quando la linea era agibile e non c'erano bus sostitutivi".
"Trenitalia, Regione Liguria e Regione Piemonte non sono in grado di garantire standard qualitativi adeguati in un paese del 'primo mondo'?".
Un lettore che fortunatamente vive all'estero da anni.